Centro Risorse

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I Centri Risorsenel piano regionale di interventicontro la dispersione scolasticaA Lamezia Terme, nel centro servizi dell’ITIS, giorno 19.09.2008 ha avuto luogo il secondo incontro regionale dei responsabili e/o referenti dei Centri Risorse contro la Dispersione Scolastica, per concordare le strategie che gli stessi centri adotteranno nel piano regionale di studio e di interventi contro la dispersione scolastica, priorità della politica scolastica regionale . All’incontro sono intervenuti con contributi e proposte i  responsabili e /o referenti dei centri risorse contro la  dispersione scolastica.Questioni, a cui si è dato maggior rilievo negli interventi nella discussione, e proposte operative formulate nell’incontro: A – La rete regionale dei centri risorse e le reti locali costituite dai singoli centri risorse per dar vita a patti territoriali (tra Scuole, Enti locali, Istituzioni, Associazioni ed altri soggetti).B – Il comitato tecnico-scientifico: definizione e gestione delle competenze dei centri risorse nel piano regionale per il problema della dispersione scolastica. Ne fanno parte i responsabili dei centri.C – La comunicazione: processo di interazione tra i centri risorse e con le scuole; processo di integrazione con il territorio (coinvolgimento attivo di soggetti e pubblicizzazione dei servizi offerti).D – Il portale tematico: nel sito web dell’U.S.R. per la Calabria con link per contatti con i siti web dei centri risorse.E – Il seminario sulla definizione di dispersione scolastica e le dimensioni di analisi del fenomeno (indicatori utilizzati dell’U.E. ed indicatori nazionali). Il percorso formativo è preliminare alle azioni dei centri risorse ed è rivolto agli operatori dei stessi centri.F – Le risorse dei centri. Il centro risorse deve costituire parametro per l’attribuzione del personale ATA alle scuole e dell’assistente tecnico agli istituti comprensivi.G – Ottimizzazione delle attività in cantiere e finalizzazione verso un obiettivo comune.H – Ricognizione delle iniziative in atto nei centri risorse a cura del comitato tecnico-scientifico; dei fattori di fattibilità; delle risposte ai bisogni del territorio; delle reti costituite; dei laboratori di lavoro; registrazione dei punti di forza e delle criticità. Indicazione di reti realizzabili nel territorio.I – Ricognizione delle attività realizzate nelle scuole del territorio, mirate alla dispersione scolastica, e selezione delle iniziative sulla base dei risultati conseguiti. I centri risorse territoriali effettuano detta ricognizione con condivisi strumenti di indagine, di registrazione e documentazione. Pubblicizzazione dei risultati con i mezzi informatici e telematici e mediante incontri in presenza promossi nei singoli centri.L – Proposta all’autorità di gestione del POR Calabria di prevedere azioni o particolari finanziamenti a sostegno del piano integrato di interventi dei centri risorse.M – Proposta che venga presa in considerazione l’esistenza del centro risorse nel piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche.Nei commenti ed integrazioni, si sviluppino (non necessariamente tutte) le tracce delineate nel corso dell’incontro di Lamezia e sopra riportate, esponendo in particolare quale ruolo ciascun centro risorse intenda assumere nel piano regionale, sulla base delle risorse disponibili nella propria scuola, delle azioni già realizzate con successo nei centri, delle vocazioni maturate.