Troppe domande

Sentire


So che probabilmente potrei avere problemi con questa pseudo lirica, ma anche in questo risiede la voglia di cambiamento della mia anima... Sento. Lo sento il calore che solo tu mi sai far provare, un fuoco viscerale, e la solidità del desiderio che cresce, onda di piena. E sguardi intimiditi, umidi di lacrime e di voglie inconsci ma volontariamente lasciati viaggiare, ali migratrici di un amore che non si può, non si deve lasciar affondare nell'oceano delle occasioni perse. Voglio, e lo vuoi anche tu, concedere al tempo di fermarsi anche solo per un secondo appeso con le unghie, per resistere al suo stesso scorrere, come le tue su di me. Ho troppi segni troppe dolorose cicatrici da lenire per potere fare a meno della tua lingua. Troppa voglia di sentirmi vivo per poter fare a meno del segno dei tuoi graffi sulla schiena, sulle braccia. E troppa voglia di annullare il mio essere per entrare nel tuo, chiudere gli occhi e tremare come un bambino sul tuo seno. Ho voglia di giocare, di giocare come quando ero piccolo, ma con i giochi dei grandi.