Troppe domande

Niente risposte


Non ho risposte alle mie domande brezze leggere invece che fortunale e piccole onde al posto di mareggiate. Non ho luci nella pianura ma strade buie che conducono al buio in campi tutti uguali col sudore sulla fronte. Sospiri come urla e graffi come squarci e punti di sutura troppo laschi. Sangue come acqua e lacrime come pioggia, e candele invece che soli. Tanto, troppo mare con poche isole per riprendere fiato, troppo lontane per smettere di nuotare. Ora. Proprio ora. Nuotare come lottare, in correnti sfavorevoli, e spazi troppo ampi anche per volarli. E una mano, dolce mano che spinge a fondo. Ne ho bisogno, di bere ancora un pò questo pianeta azzurro. Niente risposte alle domande, ma comunque avanti. Si deve. Per chi non c'è più. E per chi lo merita.