Troppe domande

Materialista

Mi piacciono le belle donne, le macchine veloci, le harley anni 80 e le moto da strada carenate che piegano di 50 gradi nelle curve veloci. Mi piacciono i gol impossibili, le finte di Ronaldinho, la faccia da culo di Cristiano Ronaldo, la classe in crescita di Giovinco.
Mi piace essere al centro dell'attenzione, sotto i riflettori sempre e comunque. Essere amato e invidiato. Sempre.
Mi piacciono i bei vestiti, i buoni vini e la buona tavola. Mi piace avere ragione, soprattutto nei discorsi che mi riguardano da più vicino: la musica, il mio lavoro, i miei sogni, il mio amore. Mi piacciono i miei amici, e ancor di più le mie amiche, e non sarebbero tali se non mi piacessero.
Mi piacciono le creazioni di Victoria Secrets, soprattutto se vengono indossate da donne sicure e non perfette, con malizia e una punta di ironia. Mi piacciono le gonne al ginocchio, anche più lunghe, se con uno spacco profondo, e massimo della seduzione, il bordo in pizzo di un'autoreggente.
Mi piace offrire da bere, e la cena, e tutto quello che una donna possa desiderare, ma con moderazione, perchè i soldi si sudano, e bisogna averne rispetto. Ma in qualche modo bisogna spenderli...
Mi piacciono le canzoni di Vasco e del Liga, gli AcDc, gli Aerosmith e anche qualcosa di Celentano.
Mi piacciono gli sguardi curiosi e i sorrisi accennati, le scie di profumo che ricordano un amore.
Mi piace una sigaretta dopo il caffè.
Mi piace il sesso. Etero. In tutte le sue forme e posizioni.
Mi piace ritrovare le cose che pensavo avere perso, mi piace scoprire che ho speso meno di quello che pensavo, mi piace trovare nel mio armadio bei vestiti che non ricordavo di avere. Mi piace un aumento giustificato di stipendio, e mi piace quando il gestore di un locale in cui suono mi offre da bere.
Mi piacciono le caviglie sottili di una donna su un tacco dodici, ma senza zeppa, la trovo volgare.
Mi piace la pelle abbronzata, gli occhi profondi come il mare, e una terza abbondante se non una quarta. Mi piacciono le culotte di pizzo, più che il tanga, perchè i regali vanno scartati, non slegati.
Ce ne sono ancora di cose... le aggiungerò piano piano.
Le confessioni di un materialista.

Albe

Non hai bisogno di me,
non hai bisogno di nessuno
che non sia te stessa.
Hai le chiavi di ogni tuo problema
e hai le capacità di risolverli
con le tue sole forze,
senza bisogno che sia io
nè nessun altro a farlo per te.
Hai il controllo della tua serenità,
perchè l'instabilità è una sensazione,
ma la strada da seguire è insita
in ognuno di noi.
Sai già cos'è giusto o sbagliato
ma nessuno ti obbliga a scegliere
la strada più giusta: a volte
nell'errore ci sono i prodromi
di una via migliore.
Nelle notti puoi cercare rifugio,
trasgressioni, disperazione, fine.
Ma nessuno riesce a non fermarsi
e a non stupirsi quando giunge l'alba.
Neppure io, se l'alba sei tu.

Niente risposte

Non ho risposte alle mie domande
brezze leggere invece che fortunale
e piccole onde al posto di mareggiate.
Non ho luci nella pianura
ma strade buie che conducono al buio
in campi tutti uguali
col sudore sulla fronte.
Sospiri come urla
e graffi come squarci
e punti di sutura troppo laschi.
Sangue come acqua
e lacrime come pioggia,
e candele invece che soli.
Tanto, troppo mare
con poche isole per riprendere fiato,
troppo lontane per smettere di nuotare.
Ora. Proprio ora.
Nuotare come lottare,
in correnti sfavorevoli,
e spazi troppo ampi
anche per volarli.
E una mano, dolce mano
che spinge a fondo.
Ne ho bisogno,
di bere ancora un pò
questo pianeta azzurro.
Niente risposte alle domande,
ma comunque avanti.
Si deve. Per chi non c'è più.
E per chi lo merita.

Uomini uguali

Questa non è una lirica, ma una riflessione. Sugli uomini, e in quanto rappresentante di categoria, mi ci metto dentro. Signore, perchè è a voi che parlo, signore che cercate l'uomo perfetto, l'uomo giusto, quello che avete sempre sognato, che vi fate domande su quello che deve avere questo fantomatico mister X, per essere di vostro gradimento come minimo, rassegnatevi: gli uomini sono tutti, fottutamente uguali l'uno all'altro. Cambiano mansioni e stipendi, ce ne sono alti o bassi, grandi e piccoli. Ce ne sono di tutti i colori e sapori, come una gelateria di testosterone. Ma siamo tutti uguali. Ci innamoriamo alla stesa maniera, e ci passa alla stessa maniera, diciamo cose che non sono vere, inganniamo perchè è nostro interesse, siamo narcisisti anche se lo teniamo per noi, siamo volgari, siamo un branco di pecoroni che si uniscono nel pensiero comune. Signore, questa riflessione proseguirà più avanti, ma vi do un consiglio: a meno che non vogliate un figlio, diventate lesbiche. Per esperienza, le donne sono decisamente meglio.

Pensieri

Immagino il tuo corpo
ogni giorno più di frequente.
Il corpo morbido di una creatura
che stento a non considerare perfetta
nel suo agglomerato
di piccole imperfezioni.
Immagino di essere una
goccia del tuo sudore
che scivola ora lenta
ora veloce
perchè le tue sono
le curve ritmate di una strada d'Alba.
Sogno di essere una tua lacrima,
perchè sempre mi sono perso nei tuoi occhi
e sempre ho adorato accarezzare il tuo viso.
Sogno di essere il capriccioso centro
del tuo piacere,
perchè tante volte mi sono convinto
di avere le chiavi del tuo godimento.
Sogno di essere il tuo orecchio,
perchè ho così tante cose da dirti
che non potresti non innamorarti di me
solo ascoltandole.
Penso continuamente che vorrei essere
la metà che manca ad ognuno di noi,
la metà che ti manca,
perchè ogni attimo
vorrei essere in te.