C'era una volta...

Il preferito: un conflitto di potere?


Il dramma del figlio preferito che tanta materia ha fornito al mito e alla fiaba, probabilmente non dà conto solo di un problema delle relazioni familiari, ma di un conflitto sociale o, ancora più indietro nel tempo, tribale, legato ai meccanismi della trasmissione del potere da una generazione all'altra.La ereditarietà per linea diretta di sangue, infatti, non è un meccanismo riconosciuto come leggittimo da parte di tutte le società. Anzi, si pensa sia piuttosto una tarda acquisizione di gruppi sociali che tentano, attraverso un meccanismo ripetibile nel tempo, di superare conflitti e lotte sanguinose che si riproponevano ad ogni cambio generazionale. Dietro la preferenza di un figlio su un altro, quindi, si nasconde spesso la prevalenza di un certo sitema sociale o di un gruppo tribale su un altro.Ecco perché la "preferenza", spesso, non ha motivazioni e si colora di una sostanziale arbitrarietà.
Caino è il primogenito, Abele il secondo, ma contrariamente ad una aspettativa di successione legata al maggiorascato, Dio preferisce Abele. E non c'è alcuna spiegazione di questa preferenza."Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo.Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto".E l'unica differenza tra i due rimane quelal della attività diversa: pastorizia contro agricoltura, nomadismo contro vita stabile.Una vicenda che sembra ripetersi in quella di Esaù e Giacobbe, l'uno cacciatore e nomade, preferito dal padre; l'altro dedito ad uan vita stanziale e preferito dalla madre:"I fanciulli crebbero ed Esaù divenne abile nella caccia, un uomo della steppa, mentre Giacobbe era un uomo tranquillo, che dimorava sotto le tende. Isacco prediligeva Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto, mentre Rebecca prediligeva Giacobbe."Nelle fiabe che hanno una origine relativamente più moderna, invece, il contrasto nascosto sotto la preferenza di un figlio sull'altro sembrea rientrare in conflitti di potere all'interno di una famiglia in cui già il passaggio della erdità avviene per linea di sangue. Cenerentola è l'erede legittima, mentre le sorellastre, appoggiate dalla madre, sono tutto sommato usurpatrici della linea diretta di sangue.