A sera insieme

Post N° 42


Caro “io” che spettacolo vedere dall’alto il tombolo di Giannutri e poi quello di Orbetello, adagiato tra mare e cielo ridenti e tersi….  “Fortunato tu Cielo, che puoi permetterti di godere di simili spettacoli!” “Non direi tanto! Il luogo sì è bello, ma! c’è un ma , per dire che non sono in ferie ma a lavoro. Sono ad un convegno non residenziale, di tre giorni…. E così mentre fuori uno spettacolo da favola dentro uno spettacolo da sbadigli. E’ davvero stressante godersi l’eloquenza degli esperti e poi gli inevitabili scontati interventi. Gli esperti, con tanto di cartelle per recitare una parte che da tempo gli compete. Esperto! Non solo uno che sa, ma che ha il compito di ricordarti che lui sa, e deve istruire te ‘ignorante’, bisognoso di aggiornamento. Deve aprire la tua mente al sapere. Ma in aula c’è anche chi non può accettare, nel modo più assoluto,  il ruolo di ‘ignorante’ … Lui non può non intervenire e dimostrare, a se e all’oratore, che lui non è da confondersi con gli altri perché è dalla sua parte: ‘lui sà’ e ti dice chiaramente che lui sa. Ed ecco. A turno, i divoratori di microfono che con gesti e parole persuasive sfoggiano tutto il loro sapere anche se tu l’hai già ascoltato e riascoltato nelle precedenti edizioni. Si è vero, mio caro “io” che qualche oratore riesce ad accattivare l’attenzione e a dimostrarsi anche simpatico… e tutto sarebbe davvero bello se… già  i divoratori di microfoni. Peccato che non siano esperti anche dello stupente e affascinante panorama…. No! Sono persone serie, persone di cultura. Ed allora, tu mi capisci, cerca di essere un pò comprensivo nei miei confronti… sposto leggermente la sedia per ascoltare l’oratore-spettacolo che mi parla da fuori… Domani si replica, peccato che si è annuvolato…. Adesso posso leggermi con calma tutta la saggezza offertami nella trasferta. Domani dovrò, mio malgrado, soffrire per restare il più possibile ad ascoltare quelli che sanno… con lo sguardo intento a sbirciare l’oratore-spettacolo che mi fa l’occhietto compiacente quasi invito anche per l’oratore che continuerà a non accorgersi del meraviglioso spettacolo che la natura ci regala… ma attenzione non consegna alcun appunto se non ciò che ognuno è stato capace di godersi ed estasiarsi”.