Sali con me....

Nessuno potrà dire “ho camminato sulla strada sbagliata perché non sono stato avvisato”


Viviamo un tempo che non ha necessità di essere considerato come uguale o diverso da altri tempi da quando l’uomo è apparso sulla terra.Già, siamo ormai abituati alla classica e monotona frase usata da chi ne sa più di chiunque “è già successo tempi addietro”. Ci sarebbe molto da meditare più che fare grandi discorsi giustificativi,perché la prima risposta sarebbe una domanda “Come mai  non abbiamo imparato dagli errori passati? Sappiamo di essere fragili, vulnerabili, imperfetti, miseri, ignoranti e così via. Ma l’uomo è anche intelligente, ragionevole, spirituale etc. Possiede il cuore, l’anima, lo spirito. Ha una ricchezza superiore alle sue miserie, pare che sino adesso abbia coltivato solo le virtù povere tanto da divenire povero sia nello spirito che nella vita materiale. Coltivando l’erba dell’egoismo, piantato dalla mano della Superbia, ha tanto abbondato da sentirsi ormai sazio ma anche impotente. Non riesce più a ridimensionare il suo stato naturale: uomo intelligente ma limitato; uomo che ha faticato millenni per recuperare un po’ della sua strada persa, dimenticandosi nel frattempo chi era, e chi è tutt'ora. L’uomo di questa terra, ha perso la sua vera identità, ha soprattutto voltato le spalle al suo passato, inebriandosi di una superficialità che non ha eguali nel tempo dei tempi. Cosa ha voluto perseguire l’uomo di questa terra? Ha volontariamente deciso che poteva anche arrogarsi la propria paternità e maternità, non ha preso atto che non ha potere assoluto, non solo, non è padrone neppure di se stesso. Vive cercando, e cercando esplora senza pace. Oggi ha dato il nome alla sua ingannevole potenza, gli ha dato il nome di "Innovazione". Si deve per forza essere innovati, o si è fuori. Se non sei ricco di grandi idee creative non puoi contribuire alla vita sociale produttiva. L’uomo con l’innovazione ha perso il suo controllo. E’ un illuso, ma crede di vivere nel potere di rinnovare, cambiare, per poter predominare.Assistiamo a dei cambiamenti nelle diverse parti della nostra terra. Cambiamenti sociali, fisici, spirituali. Ogni cambiamento ci dovrebbe far riflettere, dovremmo fermarci, capire che la nostra vita non sembra più vissuta secondo la nostra deliberata volontà. Dovremmo fermarci per meditare che stiamo perdendo la libertà in modo graduale e nella direzione che non permette di avere quella forza di contrastare. Siamo diventati una generazione inerme, debole, affaticata, offuscata dalla inebriante innovazione futuristica, che ci porta alla lenta degradazione mentale e spirituale. Stiamo perdendo il nostro vero futuro. Stiamo abbandonando la nostra strada. Siamo dirottati verso la morte fisica e mentale e spirituale e non abbiamo la consapevolezza di questo stato di vita. Viviamo il disagio, viviamo l’impotenza, viviamo una nuova schiavitù, viviamo come in un grande circuito dove si decide volta per volta il nostro apparente modo di vivere. Non abbiamo più desideri, c’è chi decide per noi, e noi accogliamo come se fosse indispensabile. Siamo sotto una coltre di sonnifero che ci toglie la forza di vedere il nostro stato di essere. Siamo sommersi dalla nuvola invisibile che ci trascina dove vuole e quando vuole.Siamo ancora in tempo, e non del tutto assonnati, possiamo riemergere e prendere coscienza della nostra forza, dobbiamo riconsiderare la nostra condizione spirituale, la nostra appartenenza reale, quella vera, che ci appartiene e ci rende liberi e non schiavi. Noi siamo figli di Dio. Siamo fratelli in Gesù Cristo. Apparteniamo alla Famiglia Divina trinitaria, possediamo lo Spirito Santo, che ci restituisce la dignità di Uomini Spirituali, e non solo carnali. Apparteniamo al popolo di Dio. Per questo siamo venuti sulla terra, per formare il popolo di Dio. Questo hanno proclamato da secoli i profeti, per questo hanno dato la vita. Ma non è bastato, Dio ha voluto farsi Uomo per poter meglio aprire la strada alla vera vita. Ancora oggi vi è in atto un combattimento. Si combatte per la vita, ma si pubblicizza la morte. Si combatte la libertà, ma si pubblicizza la schiavitù. Si combatte per la formazione culturale, ma si propaga la cultura della de-formazione culturale.Ciò di cui si sta affermando è la piaga della confusione per indebolire e mettere fuori strada coloro che non hanno altro che il diritto di vivere con dignità e libertà. Questo è il tempo in cui possiamo riprendere in mano la nostra vita. Riscoprire il significato del senso della vita, vivendo con semplicità di spirito e con sincerità e lealtà verso Colui che ci ha permesso di venire a vivere su questo meraviglioso Pianeta. Dio, Dio Uno e Trino. Gesù ci ha riconciliato con la nostra Famiglia perduta con la Superbia del Progenitore. Non siamo orfani, abbiamo il Padre, la Madre, il Fratello e l’AMORE. Gesù ci ha mostrato dove e come dobbiamo vivere, ci ha dato il mezzo. Sappiamo tutti, che la via, quella che appare più facile e allettante, alla fine si dimostra falsa e iniqua. L’abbiamo sperimentata e la sperimentiamo ogni giorno. Porta solo dolore. Non è una frase fatta è pura realtà. Ma purtroppo ci stiamo perdendo nuovamente. L’ambiguità dell’ambizione, del “tutto e subito”. La vita vissuta con quell’inebriante fumo negli occhi e negli orecchi. Quella falsa dottrina pubblicitaria che ti immerge in uno stato d’animo ansioso e ti vuole frenetico nella mente e nel cuore. Gesù, invece, ti mostra che per vivere bene devi ricorrere a Lui. Gesù ti mostra che la vita è fatta di piccole cose. Gesù ti dice che il più non viene da Dio ma da mammona, (il diavolo). Gesù ci insegna che non devi cadere nel compromesso ma essere forte quando sai che sei esposto al pericolo dell’egoismo interiore o esteriore. Gesù, ci ha mostrato che essere debole non vuol dire riconoscersi inutile. Gesù, non si è stancato di venire in mezzo a noi, ogni giorno ci dà la Sua Parola ci mostra  cosa sta succedendo nella nostra vita spirituale. Ci chiama a Lui, nostro vero e unico amico. Chi di noi sta facendo questo passo? Gesù vuole che siamo tutti. La Madre Sua, Maria, pellegrina in tutta la terra, anche Lei poco ascoltata o creduta. Sono tante le Eue visite, ma sembra che il male voglia darLe battaglia  nelle sue forme più ramificate, a volte invisibile  e ambigua da sconvolgere le nostre menti. Come il pensiero. Il pensiero umano oggi è molto influenzato e combattuto, siamo bombardati dalle immagini, dai suoni, dalle espressioni mentali di pensiero, sempre apparentemente molto forti e piene di significato coinvolgente. Tanti mezzi per portarci fuor strada. Pare che ci siamo una mente oscura che si muove per dirigere e portare le menti dove essa vuole.Apparentemente vuol apparire  a noi vincitore ma sa benissimo che ha il tempo contato. Questo noi dobbiamo meditare. il male è destinato a soccombere per sempre. Diamogli una mano ad andarsene.  Stiamo vivendo un momento della vita sulla terra molto pericolosa rispetto ai tempi addietro. Siamo davvero controllati? O siamo stati portati a vivere con diffidenza gli uni verso gli altri tanto che l’invenzione della videocamera sta imperversando. Ma ancora una volta possiamo uscire da questo circolo vizioso. Cambiamo la nostra vita al bene, all’amore, alla comprensione, all'unità. Si sta lavorando tanto per la divisione tra i fratelli. Tutto possiamo se ci fermiamo a meditare  e rivolgere lo sguardo a Gesù. Riprendiamo in mano la nostra vita con la preghiera del Rosario, potente arma contro ogni arma mortale del corpo e dello spirito. Contro ogni pericolo anche non percepito. La Preghiera è comunione con Dio, è dialogo con Dio, è amicizia con nostro Padre, nostro Fratello, con l’Amore dello Spirito Santo e con la Madre di Dio Maria. La Preghiera è amicizia con gli Angeli e i Santi. La Preghiera è prendere contatto con la nostra vera Casa dove un giorno ritorneremo, per l’Eternità. La Preghiera ci riscopre che siamo persone amate davvero, sapendo che rivolgendogli il solo pensiero è già accolto. La Preghiera è la medicina che sana le nostre ferite, ci conforta e ci consola perché essa è il Filo invisibile che unisce lo spirito al nostro Creatore e Redentore. Quando iniziamo questo percorso siamo deboli, ci stanchiamo, perché la nostra vita faticosa sembra opprimere anche lo spirito. La tentazione a smettere arriva anche dall’esterno. Ma se crediamo nella sincerità e lealtà della amicizia, riusciremo a vincere anche le difficoltà che sopravvengono sicuramente. La nostra vita parte da qui: il desiderio di avere una vera Famiglia. Ora sappiamo di averla.