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L'Apostasia


Estratti dalla recente intervista conPadre Nicholas Gruner, S.T.L., S.T.D. (Cand.)Cos’è l’Apostasia?In quest’epoca di Apostasia, sin dal 1960, stiamo vivendo nel periodo del Terzo Segreto, ed il Cardinale Ciappi ci dice che il Terzo Segreto stesso ci avverte dell’Apostasia. Apostasia è un termine greco che significa “ribellione”. Uno studioso delle Scritture mi fece notare che la grande apostasia predetta appunto nelle Scritture consisterà in una diffusa decadenza nella convinzione nella Fede Cattolica, così come nel rifiuto di vivere da buoni Cattolici. Tutti gli esseri razionali seguono prima la ragione: ragione giusta o ragione sbagliata. Le persone, nella maggior parte dei casi, seguono ciò che i loro pensieri dicono loro di vedere, proprio come noi guardiamo dove andiamo con i nostri occhi. Quando ci decidiamo a fare qualcosa, prima di tutto la pianifichiamo; prendiamo una decisione – questo è dove voglio andare, questo è cosa voglio fare – e poi la seguiamo.Perciò, avere una falsa dottrina al posto della vera Fede conduce all’Apostasia. Ma qualcuno potrebbe dire, “Ma io sono una brava persona, non capisco tutta questa roba di dottrina, io credo in quel che credo. Se saremo brave persone, andremo in Cielo. A che ci servono tutti questi piccoli punti dottrinali?”In risposta, ricordate che Nostro Signore disse a Pilato, “Per questo motivo io sono venuto al mondo per testimoniare la verità.” Il punto è che Nostro Signore morì come testimone della verità. Perciò la verità è importante. La dottrina, e cioè la verità rivelata da Dio, è importante.  Perchè  la gente della nostra epoca sta cadendo nell’Apostasia? Perché non hanno amato la verità. Così Dio Stesso sta mandando un’influenza ingannatrice tra le persone, perché esse non amano la verità. (Tess. 2 2:10) La verità è un valore primario. Se non amiamo la verità, allora ogni altra cosa che facciamo non conta nulla. Dobbiamo amare la verità. Dobbiamo cercare la verità.Conoscere la veritàCome conosciamo la verità? Come Cattolici, conosciamo la verità per ciò che la Chiesa Cattolica ha definito infallibilmente. Se qualcuno contraddice una definizione infallibile, in tutta onestà non può dire di essere un vero Cattolico, sebbene possa essere ignorante perché non conosce nemmeno l’“ABC” del Cattolicesimo.San Paolo stesso disse: “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! (Gal. 1:8) E cioè, che sia maledetto, che vada all’inferno, non abbiate niente a che fare con lui.Ovviamente, l’insegnamento di una dottrina diversa da quella che venne insegnata da Cristo attraverso gli Apostoli è un male per voi. San Paolo vi maledice all’inferno per questo. Ora, certamente San Paolo, così come io stesso, spererebbe che vi pentiste, che cambiaste la vostra dottrina, e tornaste indietro alla conoscenza e all’insegnamento della verità. Ma se non lo faceste, allora il vostro destino sarebbe di essere contro Dio, di essere contro ciò verso cui Dio è favorevole, e di essere contro Gesù Cristo. Cristo morì sulla croce per darci la verità, e voi state calpestando tutto ciò, dicendo che la verità non ha importanza. È per questo motivo che la Chiesa Cattolica insegna infallibilmente che gli eretici e coloro che rifiutano di accettare la verità andranno all’inferno per sempre, se non si pentono.  L’annientamento della Fede è peggiore  dell’annientamento delle nazioniIl Vescovo Amaral, l’ex vescovo di Fatima, dopo aver consultato Suor Luciaa proposito del Terzo Segreto, disse che esso non riguardava missili Balistici intercontinentali, bensì la Fede. Cosa significa quindi l’annientamento delle nazioni? L’annientamento fisico è qualcosa di terribile e non intendo minimizzarlo, ma non lo si può neanche paragonare alla perdita eterna delle anime.Se un Paese, per esempio, viene annientato da un attacco missilistico, certamente le persone muoiono di una morte orribile; ma se sono in uno stato di grazia, vanno in Paradiso ed hanno raggiunto il loro destino per tutta l’eternità. D’altro canto, se esse hanno commesso apostasia, e cioè se coloro che hanno ricevuto il battesimo ed hanno accettato Cristo Lo hanno in seguito negato, hanno poi rifiutato il Suo insegnamento, dicendo che non ha importanza, allora la loro anima andrà all’inferno per tutta l’eternità.L’apostasia di una nazione, quindi, è di gran lunga peggiore dell’annientamento di una nazione. E l’apostasia di un continente è peggiore dell’apostasia di una nazione. Il Terzo Segreto parla di intere nazioni che commettono apostasia e perdono la Fede. Ho lavorato per 28 anni al fine di salvare le nazioni dall’annientamento; ma molto di più: per la salvezza delle anime, affinché non commettessero apostasia.Gesù disse di Giuda che per lui sarebbe stato meglio non essere mai nato. Tradire Cristo è qualcosa di terribile, e voi state tradendo Cristo mentre insegnate una falsa dottrina, in quanto siete consapevoli per tutto il tempo del fatto che non state insegnando la dottrina della Chiesa. È un tradimento terribile. Certamente i peccati personali sono terribili ed il problema è che questo corrompe i loro cuori, e dopo un po’ essi cadranno più facilmente nell’eresia e nella falsa dottrina, e verranno utilizzati con maggior facilità per promuovere l’opera del diavolo.Un dovere solenneRicorderete che l’attacco a Pearl Harbor avrebbe potuto essere evitato se il Comandante in Carica non avesse tenuto nascoste le informazioni che avvertivano dell’attacco pianificato. È sbagliato. Gli uomini e le donne avevano il diritto di sapere, così da avere almeno una chance di combattere per salvarsi la vita.Considerate, allora, quanto sia peggiore per il Comandante in Carica della Chiesa Cattolica, il Santo Padre, non rendere pubbliche le informazione di cui è venuto in possesso dal Paradiso a proposito dei piani del diavolo per rubare le nostre anime. A loro volta, i suoi vescovi, dato che sono a capo di una diocesi, hanno una responsabilità divina, assegnata loro da Dio Stesso, di prendersi cura delle anime di quel territorio. Il Papa ed i vescovi devono rispondere a Dio per quelle anime. È dovere del Papa nei confronti di quei vescovi quello di fornire loro tali informazioni, in modo che essi stessi possano passarle ai loro funzionari principali, i parroci. Allo stesso modo, ciascun parroco è personalmente responsabile della salvezza delle anime nella propria parrocchia. Perciò, se il Comandante in Carica possiede informazioni che possano aiutare a salvare quelle anime nelle parrocchie, e non fornisce queste informazioni, allora è negligente verso il suo dovere di salvare quelle anime.