Natodaunmousedemente

Colpiremo Roma e la Città del Vaticano......Voi...state buoni se potete!


post del 16/09/06Giunge come di consueto attraverso un comunicato diffuso via internet, l'ennesima
minaccia del terrorismo islamico contro l'Occidente ed, in ispecie, contro la Chiesa Cattolica.Il gruppo armato iracheno "Jaiech al-Moudjaidine", già responsabile di diversi attentati contro le forze americane stanziate in Iraq, ha minacciato apertamente di colpire Roma e la Città del Vaticano, come forma di rappresaglia alle parole pronunciate da Benedetto XVI, durante il suo ultimo viaggio apostolico."Noi giuriamo di distruggere la loro croce nel cuore di Roma e, che il loro Vaticano, sarà colpito e pianto dal loro Papa. Noi non ci riposeremo fino a quando i vostri troni e le vostre croci, non saranno distrutti sul vostro territorio."Queste, alcune delle frasi contenute nel messaggio diffuso sul Web poche ore fa.Chi, propenso a cullarsi nel solito buonismo italiota, intenda liquidare come farneticanti tali minacce ed archiviarle nell'oblio sino ad irreparabili conseguenze, sappia che le rappresaglie contro i cristiani delle varie confessioni sono già iniziate e, sappia che,  ormai da tempo, l'intero occidente, anche quello laico ed ateo, è  sotto il ricatto di una violenza che non ha neanche più il pudore di celarsi sotto vesti ipocrite.Il 15 Settembre a Gaza, un ordigno di fattura artigianale è stato fatto esplodere contro una Chiesa greco-ortodossa.A Nablus, in Cisgiordania, bombe incendiarie sono state lanciate contro una Chiesa anglicana ed una Chiesa ortodossa. Quest'ultimo attentato, è stato rivendicato dai "Leoni del Monoteismo" e, ricondotto esplicitamente, al discorso pronunciato da Benedetto XVI presso l'Università di Regensburg.Peccato che quel discorso sia stato travisato ad arte dalle agenzie di stampa, sino ad alterarne profondamente il senso.Per chi volesse valutare le parole di Ratzinger, esse sono disponibili sul sito web della Santa Sede.La lettura diretta di quel discorso fornisce, ove ce ne fosse bisogno, l'ennesima dimostrazione delle speculazioni, questa volta pericolose, compiute dai media per confezionare articoli con immediato effetto shock  nel lettore.Il discorso di Benedetto XVI è, al contrario di quanto sia stato diffuso, orientato al dialogo, critico verso l'occidente ed inteso al ripudio della violenza, cristiana o musulmana che sia, in quanto antitetica rispetto all'idea di Dio.Lo scontro frontale tra il mondo arabo e la cristianità si è tuttavia ormai riacceso.Di questa recrudescenza, dobbiamo anche ringraziare le scelte scellerate di alcune agenzie di stampa.Siamo dinanzi ad una miccia sempre in procinto di esplodere, ad un rancore neanche troppo sopito, che attende occasioni propizie per manifestarsi, come se la violenza potesse trovare giustificazioni in qualcosa.Era già accaduto con le magliette anti-islam e, prima ancora, con la pubblicazione di vignette satiriche sul Profeta Maometto.E' questa, una intransigenza a senso unico, se è vero che le manifestazioni e le proteste del mondo islamico moderato contro il terrorismo estremista che opera in nome della guerra santa, tardano sempre a farsi sentire, o, come più spesso accade, latitano in silenzi ambigui e reticenti.Ma, mentre c'è chi scrive articoli ad effetto ed imprecisi, c'è chi coglie l'occasione per diffondere il terrore e, soprattutto, c'è chi muore in nome dell'intolleranza.Si, si chiama intolleranza anche questa...non solo quella, anch'essa deprecabile,  degli occidentali verso gli immigrati...A Bagdad un uomo di religione cristiana è stato appena assassinato nei pressi del mercato cittadino, come reazione alle presunte affermazioni del Pontefice.Anzi, il sito islamista che ha rivendicato  l'esecuzione, ha altresì preannunciato la decapitazione di tutti i cristiani del paese, ove la Santa Sede non avesse, entro tre giorni,  pronunciato  parole di scusa verso il mondo islamico.Osama al Saghir, presidente dei giovani musulmani d'Italia, ha addirittura invitato le associazioni cattoliche a sottoscrivere un documento critico nei confronti di Ratzinger.Persino il New York Times, dalle proprie pagine, ha invocato parole di scusa...ed esse sono prontamente arrivate...già...ma siamo sotto ricatto...è palese! Ma quali scuse?Io mi domando, ma era così difficile scaricare il discorso di Ratisbona dal sito del Vaticano e dargli un'occhiata prima di scatenare l'inferno?Ops...scusate..l'inferno è stato intenzionalmente cercato, non è arrivato per caso!E mi domando ancora, mentre a Gaza 2000 palestinesi manifestano contro le parole di Benedetto XVI, quando e se i cattolici, o più in generale i cristiani, in occidente, abbiano mai manifestato contro le parole pronunciate quotidianamente, in alcune delle  moschee costruite sui nostri territori?Qui non si tratta di essere credenti o atei, clericali o anticlericali. Qui non è in gioco solo la sicurezza, qui si censura anche la libertà di pensiero, la libertà religiosa, la libertà di espressione; quegli stessi valori, per i quali siamo pronti a scalpitare, quando essi sono messi in discussione nei confronti delle minoranze.Ma, come al solito, io mi faccio troppe domande.