certenottiqui

Interrotta


Spento. E’ tutto maledettamente spento. Pensieri, respiri, sogni e illusioni. Giorni e notti, ore e minuti, anni…una vita.Fuori.Fuori posto, fuori luogo, fuori tempo.Oltre. Oltre ogni linea di confine visibile agli occhi. Oltre lo spazio tangibile. Oltre ogni equilibrio. Oltre me.Gomitoli di pensieri giacciono inerti, come inutili soprammobili, dimenticati e opachi di polvere stantia. Un sottoscala squallido pieno di roba da buttare ospita la mia anima, diventata minuscola per mancanza di luce.Buio.Buio anche di giorno.E’ un nulla che fatico a spiegare. Senza nome. Senza movente, né movimento. Cadaverica immobilità. Mi lascio trafiggere da taglienti perché. Senza risposte. Senza inizio né fine. E’ tutto l’uguale e il contrario di tutto. Deja vu si ripetono fino alla pazzia. Fino alla consunzione. Fino a non poter più cogliere la realtà. Fino al cadere sfinita a terra in una pozza di passato, presente e futuro divenuti liquidi e vischiosi, mescolati insieme, annullati.Non ci sono strade, ma scie nell’aria.Non cammino, fluttuo.Non parlo, formulo vocaboli.Non costruisco, conto gli strati di macerie.Non soffro, il dolore mi cammina accanto.Non piango, lacrimo sangue da dentro.Non rispondo, vivo di domande.Non chiedo, ho già il nulla. Non amo, ho già espiato le mie colpe...