Inutili parole d’amore. Quanti pensieri sprecati. Troppe illusioni vane e assassine. Quanto sangue versato è rappreso a terra. Rabbia violenta. Con forza bruta ha desertificato ogni cosa. Ammutolito ogni vitale sussulto. Immortalato il dolore in un’istantanea infinita. Pennellate grigie di tristezza su uno sfondo verde di veleno. Schizzi scuri di sangue cadono come pioggia sulla tela…squarciata da nere lame di acuti spasimi. E’ un quadro senza senso, dai contorni netti. Fumosa cornice senza ganci. Tentacoli di pece hanno intinto nell’anima i pennelli. Ognuno con il proprio disperato soggetto da vomitare fuori. Ognuno con la propria storia senza parole. Ognuno con la propria ridicola tragedia. Tanti soggetti per un solo copione. Troppi attori, neanche un protagonista.Tanti applausi, non un sorriso.Biografie inventate, leggende veritiere.Frattali dell’io. Caos lento. Falsi alibi. Forte percezione di un principio di follia…
