certenottiqui

Gocce


Un respiro di sollievo accoglie il tempo che cambia. Aspira l’odore di pioggia. Inala il vento fresco che uccide l’estate. Benefica acqua, lava via ogni cosa… restituisce serenità e pace. Mette a posto le carte, disperse sul tavolo, impolverate. Dà un senso al tempo. Mi lascio cullare da questo stato di grazia, beatitudine e riposo. Leggera allegria, contagiosi sorrisi. Assieme ai brividi c’è un piccolo moto nel cuore. Forse uno spasimo o un riflesso. Ma si fa sentire ogni tanto e avverto di nuovo la smania notturna di aggrapparmi a questa vita, troppo ingiusta a volte, ma sfacciatamente avida di emozioni. Giro come una trottola impazzita, da un capo all’altro della città, di giorno, di notte. Ma è come fossi ferma. Inchiodata a pensieri buoni, non avverto la fatica. Lascio scorrere, filtro la bellezza, elimino lo squallore. Perché è nella tempesta che trovo pace. E’ nello sconquasso delle cose che trovo il bandolo della matassa. Quando l’afa si spezza e l’aria riprende il suo movimento, anche l’anima si distende, respira, riprende vita. Più affamata di prima, attende nutrimento. Lascio aperta la finestra…e vengano nuvole pregne d’acqua a bagnarmi i sogni… gocce di stelle, stille di allegra dolcezza…