certenottiqui

Schizofrenico battito


Non è caldo, non è freddo. Non è tiepido. E’ immobile. Anestetico tempo. Asettico attimo. Non si gela, né s’infuoca. Resta in bilico all’infinito. Ostinata retta senza direzione. Mi rende protagonista e spettatrice. Padrona e serva. Chiromante e barbona. Regina e cortigiana. Puttana e beata. Palcoscenico senza attori, solo voci. Platea senza pubblico, solo applausi. E’ il trionfo metafisico di emozioni senza storie. Singhiozzanti carezze, altalenanti baci, vuoti d’amore. Cronica mancanza. Assurdo destino. Impotenza assassina. Irraggiungibile Sud. Dettagli di tempo. Chilometri trivellati da desideri. Moltiplicate voglie tagliate da silenzi, amputate dai doveri. Notte. Maledetta notte che moltiplica sogni e malinconie. Alimenta la voglia di andare, vagare, spingere sul gas. Smania di correre. Follia di seguire quell’unica retta. Ci fosse almeno un tuono a svegliare questa notte ferma… O un temporale a suonare sui tetti…. E’ solo un assurdo silenzio… che siano rumorosi almeno i sogni… che canti la tiepida speranza rimasta… che siano padroni i deliri, le allucinazioni, i drogati pensieri, tutti gli alcolizzati desideri… ho tentato d’affogare l’amore dentro bicchieri troppo vuoti… ma quello conosce la strada per risalire dal fondo, gliel’ho indicata io…