certenottiqui

Al cielo


Nulla mi distoglie dai suoi occhi. E’ un’illusione solo pensarlo. Mi taglia a fette questo silenzio. Ma che importa alla fine? È talmente assordante dentro me che la sua voce diventa solo un altro suono mischiato al caos degli infiniti stimoli di questa città assurda. Sento di nuovo il freddo e ogni suo brivido. Sento ancora forte la nausea per tutto ciò che non è lui, che non è noi. Una sola bolla cristallizzata nel blu, lì sta tutto. La mia vita, la mia gioia, i miei immensi attimi di felicità. E dovrei prendere un punteruolo per farla definitivamente scoppiare…so che non serve… si riformerà ancora, ineluttabilmente… quanto tempo illogico stanotte… quante fratture…. Quanti spazi vuoti… Vorrei essere più debole e credere ancora che tornerà per me…ma la mente è troppo sveglia ormai e non si accontenta, vuole soluzioni, somme e moltiplicazioni…basterebbe questo…Lo invoco stanotte… lo invoco con tutte le forze rimaste…invoco le sue mani e il suo sguardo su di me… Invoco e tremo… di morte e di vita…