certenottiqui

Correre


 Corro da meno di un anno. Corro spesso per rabbia, oppure per sentire me stessa. Quando ho iniziato dopo 5 minuti ero sfinita, dovevo fermarmi. Ora corro per 50 minuti di fila e se avessi più tempo sento che potrei andare avanti per ore. E’ sentire la tensione in ogni muscolo, il sudore scendere copioso e la mente libera, svuotata, leggera. Corro da sola. C’è solo la terra sotto i piedi, oppure la sabbia, e il cielo sulla mia testa. Note nelle orecchie e pugni chiusi. Lo sguardo è quasi sempre in avanti. Deviazioni verso lo scintillio del mare o verso una distesa verde trasmettono un accenno di sorriso alle labbra, più spesso al cuore.Vinco il dolore, a una caviglia o a un fianco. Stringo i denti, i muscoli della faccia si contraggono in una smorfia, ma non mi fermo. Non mi fermo mai, al massimo rallento. Per poi prendere di nuovo velocità, sembra di volare… 50 minuti di leggerezza… 50 minuti di assoluta alienazione e solitudine… Nemmeno un pensiero fa compagnia allo sforzo. Sento la fatica nelle gambe e la soddisfazione di non essermi fermata neppure questa volta… così fino alla fine, fino alla doccia calda che accarezza la pelle come un massaggio ristoratore… Mentre mi godo un lungo e bollente caffè sento in ogni fibra benessere…benessere e forza… sento la mia volontà e penso che in quei 50 minuti c’è l’essenza di me più autentica… Potessi non fermarmi più…