certenottiqui

Dono


Una manciata di ore. Sparse come stelle, trasformano un tappeto notturno in una trapunta scintillante. Il tempo è sempre stato buono con me, generoso, paziente, paterno. Anche stavolta è riuscito a dilatarsi, facendo durare una vita una serata che sembrava volare. Ha schiodato dal cuore una forma d’amore che giaceva assopita. Ho sempre odiato i regali, mi imbarazzano. Ma se mi doni amore, mi commuovi fino alle lacrime. Amore che si diffonde nel profumo buono di un pane, tra le pagine di un libro, le note di un disco, i profumi di una boccetta, le pieghe avvolgenti di un abito. E magari anche tra le gocce di un vino rubino, bevuto per scaldare e non per stordire. Solo una manciata di ore. Benefiche come naturale antidolorifico. Ore che stringo al petto, come fanno i bambini con un gioco dal quale non vogliono separarsi. Le tengo strette. Saranno le calorie buone nei momenti di crisi. C’è ancora da qualche parte, sempre ci sarà, una parte di dolore che tira, a volte forte da strappare. Anche ieri, anche oggi, adesso. Ma respiro. Respiro forte. E resisto. Perché sentire di nuovo l’odore fresco del bene sincero, ha restituito un po’ di serenità all’anima inquieta. Ho voglia di partire. Ho voglia di pace. Cose buone. Silenzio. Lentezza. Provo a farlo, vincendo le paure, le resistenze, la ribellione della solitudine.Vorrei imparare a chiedere. Vorrei insegnare a dare…