certenottiqui

Tuffo


Con un passo di danza mi stringe ancora a sé. Cado contenta. Mi infrango su pelle viva. Ed è un perdersi nel verde limpido di iridi accese come fari su di me. Consapevole scivolo sulla notte. Tempo voluto, scelto, desiderato. Tenerezza e affetto sciolti in lacrime commosse. Si spezza il muro, crolla il soffitto, cede il pavimento… si aprono le ali e vola via la stanchezza, le ossessioni, i pensieri contorti. E’ un planare di leggerezza allegra, delicata, tenera tra due cuori ritagliati su misura per chi ha sentimenti fuori taglia. Cuori bucati, ostacolati, che sanno annusarsi, scambiarsi un tuffo e andare altrove. Capelli. Soffice oro che di nuovo riempie le mie mani. Pelle. Caldo manto che avvolge e stringe.Un grande corpo mi sovrasta e accoglie, protegge e ripara. Piccolissima tra forti braccia perdo ogni difesa, cadono a terra le armi della supereroina e me ne frego. Non ho paura, non temo niente anche così, nuda. Perché sa annullare ogni mio disturbo. Senza commenti su abiti, trucchi e peso forma. Senza una parola su diete, sport e tipi ideali, mi ritrovo come un tempo: a sentire quegli occhi solo sulla mia anima. Conosce le mie fragilità e tace, comunicando con benefico sguardo premura e calore. Mi sono presa tutto. Restituendo ciò che ho di più prezioso: l’ultimo pezzo di cuore.