Cervello offresi

Sogni teutonici


Stamattina ho visto Angela. Per ben due volte. Detta così può sembrare una cosa normale, ma l'Angela che dico io si scrive Angela ma si pronuncia in modo diverso. Guidava una Panda verde. Un modello molto vecchio, forse uno dei primi modelli. Ci siamo incrociati nel traffico e io sono rimasto a bocca aperta. Lei mi fissava e sorrideva come chi sa come conquistare un uomo. La seconda volta è stata alla cassa del supermarket. Mi era venuta voglia di pizza e sono entrato per comprare gl'ingredienti.Arrivo alla cassa e lei era lì, proprio davanti a me che scaricava centinaia di panetti di burro. Ne ricordo perfino la marca "Zipenflitz, il burro di montagna". Chissà a cosa (o a chi) serviranno… Dagli altoparlanti si diffondevano le struggenti note di "Gelato al cioccolato (dolce e un po' salato)". Inutile dirvi che era bellissima. Si gira, mi fissa e con quel bellissimo accento forestiero mi dice maliziosamente: «Mi piace tanto la pizza, sa? Se lei mi invitasse a cena non saprei dirle di no!». Tutto tacque, i clienti, le cassiere, Pupo e anche io. Mi passa il numero del suo telefonino e aggiunge sottovoce: «La pizza mi fa perdere la testa, l'unica cosa che schifo a morte è quella maledettissima Moussaka, e schifo a morte quelli che se ne nutrono”. Pensai subito al mio fraterno amico Alexis che l'amava da sempre. Ne avevamo parlato giusto qualche giorno fa mentre lo portavo all'Asl per un normale controllo al fegato. Voleva lo consigliassi su come farla innamorare. Povero amico mio. Alla cassa numero 4 del supermarket presi una decisione che avrebbe cambiato le nostre esistenze: la sposerò e vivremo poveri ma felici a Santorini. Alexis ne morirà? Non so. Spero di no. Lo spero veramente perché gli voglio un mondo di bene a quel bastardo divoratore di moussaka.Ain zvai cia'