Non avendo né competenza, né conoscenza del fenomeno, né alcun titolo in materia di stereotipi femminili dell'Est europeo… mi sento in diritto di dire la mia sull'argomento (sì lo so, è roba di sabato scorso e sul Uebbs le cose corrono in fretta ma io ho una certa età e vado piano, rifletto a lungo, pondero, mi documen… insomma c'avevo da fare!).Io la penso così: il 99% dei maschi all'ascolto del programma era perfettamente d'accordo. Io non ero collegato ma… nel caso ci fossi stato, e avendo al mio fianco la dolce metà avrei espresso il mio dissenso con faccia indignata. Molto indignata.La tivvù, cari amici lettori, è lo specchio della realtà che viviamo. I programmi del pomeriggio calzano perfettamente sull'italiano medio (che io rappresento in modo magnifico): con la puzza sotto al naso quando si parla di negri, pronti a fare la rivoluzione (su una tastiera), dare giudizi inappellabili su casi controversi di criminalità, decidere chi deve o non deve giocare in nazionale, scegliere il modulo adatto a vincere la partita, sbarellare quando il politico viene preso con le mani nel sacco e lanciare invettive contro la casta (mentre pensa chi è che potrebbe conoscere quello che potrebbe farmi avere sottobanco, scavalcando chi sta prima, la casa popolare, la pensione, la visita in ospedale…).Ecco, i programmi del pomeriggio, i realitìs sciovv, i tolc sciovv politici, i tolc sciovv di omicidi e rapine e di negri che ci rubbano il lavoro e le case, sono lo specchio della realtà… forse è per questo che mi drogo!Vogliate gradire adeguato commento musicale ispirato alle femmine esteuropeiche.Cia'