giovedì 5 giugno,in occasione della giornata mondiale per l'ambiente,il comune di venezia lancia l'iniziativa "100x100 pubblica",destinata ad invitare i cittadini,i turisti e chiunque non abbia il cervello completamente ottenebrato da caldo e tv, a consumare l'acqua pubblica,quella che sgorga ogni gg da fontanelle e dai rubinetti.acqua ottima,sicura e notevolmente meno cara di quella imbottigliatasi parla di 0,09 centesimi al litro dell'acqua dell'acquedotto municipale contro gli 0,26 del prodotto indistriale.in sintesi vengono consegnate bottigliette vuote,con su al posto dell'etichetta con un marchio a scelta di acqua minerale,il risultato delle analisi compiute sulle acqua municipali, e una mappa della città dove sono indicate le fontanelle pubbliche.l'italia è il paese che può vantare acque ottime che sgorgano dai rubinetti,eppure è il paese dove ci si ostina ad acquistare l'acqua imbottigliata.con notevoli sprechi di soldi,dispendio di energie ( non so voi,ma io una cassa di 6 bottiglie da 2 litri la avverto leggermente pesante alla lunga,voi no?!) e un inquinamento imperdonabile!già,perchè ogni simpatica bottiglia di pet vuota non è che la si riporta al venditore,il quale,sempre simpaticamente,le riconsegna all'azienda imbottigliatrice che le riutilizza ( stesso discorso per quelle di vetro) in un armonico ciclo della vita artificiale..NO!ogni vuoto rimane un vuoto a perdere e viene gettato.. e si spera nelle apposite campane del riciclo..altrimenti li si ritrova,anno dopo anno, abbandonati campagna campagna o sulle spiagge alle prime mareggiate,sotto forma di vetrini levigati ( quelli verdi,rossicci e bianchi che si raccoglievano da bambini) o di antichità di plastica pieni di incrostazioni ( e alcun son pure carine!)in più ci si mette la pubblicità che presenta alcune acqua come risolutive di tutti i problemi di questo mondo: dalla povera di sodio a quella che aiuta a dimagrire ( e mai balla fu più grossa e cretina la mia amica che ci crede pure!).ora,a parte chi è davvero malato e tanti sali minerali non li può assumere,pena l'incrostamento dei reni peggio di una resistenza della lavatrice senza calfort, il restante della popolazione potrebbe benissimo bere quello che esce dai rubinetti senza problemi e senza creare fastidi a madre terra.intignarsi a bere un'acqua che ha un suo costo di trasporto notevole( perchè non è italiana),un altro per pagare lo spot illusorio che passa per tv e pretendere che faccia diventare pure più magri è da dementi.specie in questo periodo dove le risorse alimentari dopo, e l'acqua in primis,i beni più che primari insomma, scarseggiano e già in alcune zone del mondo ci si uccide per il controllo dei pochi pozzi potabili..stronzi!davvero il pane , e in questo caso,l'acqua, a chi non ha i denti e le labbra...
chiare ,fresche ,dolci acque...
giovedì 5 giugno,in occasione della giornata mondiale per l'ambiente,il comune di venezia lancia l'iniziativa "100x100 pubblica",destinata ad invitare i cittadini,i turisti e chiunque non abbia il cervello completamente ottenebrato da caldo e tv, a consumare l'acqua pubblica,quella che sgorga ogni gg da fontanelle e dai rubinetti.acqua ottima,sicura e notevolmente meno cara di quella imbottigliatasi parla di 0,09 centesimi al litro dell'acqua dell'acquedotto municipale contro gli 0,26 del prodotto indistriale.in sintesi vengono consegnate bottigliette vuote,con su al posto dell'etichetta con un marchio a scelta di acqua minerale,il risultato delle analisi compiute sulle acqua municipali, e una mappa della città dove sono indicate le fontanelle pubbliche.l'italia è il paese che può vantare acque ottime che sgorgano dai rubinetti,eppure è il paese dove ci si ostina ad acquistare l'acqua imbottigliata.con notevoli sprechi di soldi,dispendio di energie ( non so voi,ma io una cassa di 6 bottiglie da 2 litri la avverto leggermente pesante alla lunga,voi no?!) e un inquinamento imperdonabile!già,perchè ogni simpatica bottiglia di pet vuota non è che la si riporta al venditore,il quale,sempre simpaticamente,le riconsegna all'azienda imbottigliatrice che le riutilizza ( stesso discorso per quelle di vetro) in un armonico ciclo della vita artificiale..NO!ogni vuoto rimane un vuoto a perdere e viene gettato.. e si spera nelle apposite campane del riciclo..altrimenti li si ritrova,anno dopo anno, abbandonati campagna campagna o sulle spiagge alle prime mareggiate,sotto forma di vetrini levigati ( quelli verdi,rossicci e bianchi che si raccoglievano da bambini) o di antichità di plastica pieni di incrostazioni ( e alcun son pure carine!)in più ci si mette la pubblicità che presenta alcune acqua come risolutive di tutti i problemi di questo mondo: dalla povera di sodio a quella che aiuta a dimagrire ( e mai balla fu più grossa e cretina la mia amica che ci crede pure!).ora,a parte chi è davvero malato e tanti sali minerali non li può assumere,pena l'incrostamento dei reni peggio di una resistenza della lavatrice senza calfort, il restante della popolazione potrebbe benissimo bere quello che esce dai rubinetti senza problemi e senza creare fastidi a madre terra.intignarsi a bere un'acqua che ha un suo costo di trasporto notevole( perchè non è italiana),un altro per pagare lo spot illusorio che passa per tv e pretendere che faccia diventare pure più magri è da dementi.specie in questo periodo dove le risorse alimentari dopo, e l'acqua in primis,i beni più che primari insomma, scarseggiano e già in alcune zone del mondo ci si uccide per il controllo dei pochi pozzi potabili..stronzi!davvero il pane , e in questo caso,l'acqua, a chi non ha i denti e le labbra...