......ed è la notte dei sogni, voglio riempirlo questo foglio bianco, di quelle emozioni di chi sapeva cogliere in ogni angolo della bellezza. Ma oggi no, provo emozione a guardare una nuvola che scorre, se il sole rotondo cade giù e non so distinguere, se se ne va in fretta o se il suo calare è lento e misterioso....oggi no ed è strano a dirlo, ma chi uguale a me ed è della mia stessa materia innorridisce quello che di più semplice al mondo dovrebbe esistere...dico a te che te ne stai alla finestra, e guardi e giudichi...che ne sai te dell'istinto o della ragione, che ne sai dell'amore, della follia o della razzionalità... giudichi perchè credi che follia sia pazzia o perchè credi che il nero è nero o il bianco è bianco...o no mio caro, sono io l'artefice dei miei colori e so distinguere la linea retta di una nuvola buia che si propaga in cielo e all'improvviso emana il colore rosso dell'Amore....no, non ho bisogno di apparire a chi nella vita non ha fatto altro che girargli intorno, come se nulla esistesse al di fuori di quel cerchio...cosa credi anche il folle è capace di scopare...più volte ho sentito i tuoi gemiti inciampare e cadere su quello che credevi fosse istinto...ma il giorno dopo cosa ti è rimasto se non il gelido scquarcio tra chi sei e chi hai preteso di apparire...no, non bastano gli occhi, non basta la ragione, è il folle che distingue ogni lacrima e ogni lacrima finisce nel mare...ma non ho più la pazienza di sentirmi il mare...non ho più voglia di offrire la mia spalla per ognuno di voi...sono solo una piccola goccia del mare e se guardo alla prima riga delle favole che ho scritto, riscopro ancora quel bacio che non assomiglia affatto a te che ti sei fermato all'apparenza, alla ragione...tu che te ne stai seduto alla finestra non ne sai nulla dell'Amore di come un bacio possa scivolare fra le pieghe delle labbra e scatenare inutili pudori ...non bastano i colori dell'estate, non basta il calore e l'afa di quel giorno che ogni anno arriva e passa per farmi celare dietro i vostri volti...ora si li conto i miei anni e per ogni anno ne ho piantato un fiore, ed è con stupore e un brivido di leggera follia che ora ammiro questo incantevole giardino...ho bisogno di quel bacio, di quella carezza che mi porti all'eros, all'Amore, a bramarti come goccia di sudore e sale sulla pelle...e mentre la notte ci abbraccia voglio morire per imprimere del piacere l'istante... Chagall
Il bacio_Klimt gustav