Esprimo la mia pienezza. Mi distacco, e vedo davanti agli occhi quella donna esile intenta a fare la pirouette, e cosi, ad un tratto con le sue mani danza nell’aria, ricogliendo le particelle di quell’universo invisibile agli altri. E riesce ad afferrare con le sue dita mille tesori, esattamente cosi come li ha sempre voluti.Leggerezza d’essere sull’inizio del sentiero della consapevolezza, sa di non poter chiedere più di quanto non ha già. Qui e ora. Il passato ha forgiato nel suo passaggio il presente in tutta la sua bellezza. E come in una frase di ieri…Siamo fatti di creta… Solo la carezza della consapevolezza riesce a dare il contorno a essa, per poi riconoscere il suo lento trasformarsi in quella meraviglia che alberga dentro, per lasciare il tempo senza le catene, senza le attese. Saper cogliere il profumo d’essenza per viverla oggi, più oggi, più oggi…