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ABORTI SI-ABORTO NO?


Vorrei rispondere ad una parte della lettera - La protesta della Valle contro Chiamparino –de - La Stampa dell’ 8 marzo 2008.  Non credo che la posizione di Giuliano Ferrara, e comunque le perplessità di molti partiti sull'aborto siano un insieme di fesserie..... Se è vero che il treno ad alta velocità può rovinare la valle è anche vero che la psicologia del continuo rifiuto di figli rovina la società. Noi italiani siamo a crescita zero.E comunque oggi sono molte le donne che rimangono incinte per superficialità, per leggerezza, magari all'uscita dalla discoteca, con partners occasionali..... Per esperienza personale ricordo i commenti di amiche che ho accompagnato ad abortire..... Commentavano -… per una volta che non ho preso precauzioni... Ma sai, ero lì...Mi sembrava cretino andarmene... Ho pensato , se proprio capita abortisco...-La possibilità di abortire è sempre presente nella mente delle donne ;  e credo che col tempo le  abbia rese piu’ superficiali, più menefreghiste, questo in senso generale. Non ho avvertito disperazione, sofferenza o quel tremendo senso di mutilazione che tante di noi avevano provato in gioventù dopo  aborti  procurati o spontanei …e la malinconia,  la depressione,  lunga,  pesante da superare.....  E la difficoltà quotidiana di riprendere a vivere. Oggi l'aborto è una scelta veloce,  asettica.... vuota…, come se anziché d'una vita si parlasse del nulla,  un incidente,  un qualcosa che quasi non esiste e che ridiventerà subito un nulla.Sparira’ senza lasciar traccia. Nel 2007 ho vissuto una brutta esperienza, un’esperienza triste.  Ho conosciuto casualmente un gruppo di donne che come metodo anticoncezionale usano per scelta a priori, l’aborto. Proprio l’aborto.  Loro mi hanno spiegato che dal loro punto di vista è assai semplice… è una cosa semplice abortire. Evita i problemi della pillola,  della spirale che non è sicura,  del preservativo che dà fastidio..... È semplice..... Parlava la più vecchia (29 anni) che in 14 anni ne ha fatte tre.   – Sono pochi in 14anni… non costa un c....per qualche giorno ti senti un po’ stanca…stai a casa…ti riposi…Al consultorio dici che sei rimasta sola, che lui ti ha lasciata...i tuoi non ti aiutano… Al limite piangi un po’.  È semplice..... E  quando esci fai quello che vuoi,  senza fastidi,  senza preoccupazioni.Sostenevano che oggi almeno il 40% delle donne che abortiscono ha scelto l’aborto come anticoncezionale.Che e’ un modo di ragionare normale.  Sarà, ma a me questa storia non e’ piaciuta e non va giu.’.Da femminista sessantottina, ricordo che quando sfilavamo chiedendo parità o mettevamo  i reggiseni alle statue, lottavamo per il potenziamento ela realizzazione della donna , del femminile,  perché ci venissero riconosciuti pari rispetto e pari dignità che all'uomo. Anche l'aborto era visto in quest'ottica,  come ricorso in una situazione estrema né voluta ,  ne’  cercata, se possibile soprattutto evitata..Lottavamo,col pensiero alle nostre madri,  alle zie...alle donne i  cui mariti non usavano il profilattico o la marcia indietro perche’ non gli andavan bene.... E mandavano poi le mogli ad abortire col ferro da calza....quanti  drammi, quanta sofferenza …quanto dispiacere nel corpo, e per i figli mai nati…  Ma queste donne, che abortiscono per comoda  eventualità, oppure per precisa scelta, non mi piacciono.Proprio.  Non mi riconosco in loro e nel loro femminile,  quel loro strano femminile mascolinizzato.. privo di sentimento… come se fossero degli uomini e ce ne sono tanti,  che seminano  figli per il mondo senza riconoscerne l'esistenza, o quelli che si masturbano in un bicchiere per cedere il seme ai supermercati danesi che vendono nascite. Credo che sul problema aborto. noi donne dovremmo fermarci, guardarci onestamente dentro e riflettere.