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Gioconda Belli: vita di una rivoluzionaria


Sempre questa sensazione di inquietudineDi attesa d’altro.Oggi sono le farfalle e domani sarà la tristezza inspiegabile, la noia o l’ansia sfrenatadi rassettare questa o quella stanza,di cucire,andare qua e là a fare commissioni,e intanto cerco di tappare l’Universo con un dito,creare la mia felicità coningredienti da ricetta di cucina,succhiandomi le dita di tanto in tanto,di tanto in tanto sentendo che mai potrò essere sazia,che sono un barile senza fondo,sapendo che “non mi adeguerò mai”,ma cercando assurdamente di adeguarmimentre il mio corpo e la mia mente si aprono,si dilatano come pori infinitiin cui si annida una donna che avrebbevoluto essereuccello, mare, stella,ventre profondo che dà alla luce Universisplendenti stelle nove…e continuo a far scoppiare Palomitas nel cervello,bianchi bioccoli di cotone,raffiche di poesie che mi colpisconotutto il giorno emi fanno desiderare di gonfiarmi come unpallone per contenereil Mondo, la Natura, per assorbire tutto e stareovunque, vivendo mille e una vita differente…Ma devo ricordarmi che sono qui e cheContinueròad anelare, ad afferrare frammenti di chiarore,a cucirmi un vestito di sole, di luna,il vestito verde color del tempocon il quale ho sognato di vivereun giorno su Venere.Gioconda Belli.
Gioconda Belli nasce in Nicaragua, a Managua, il 9 dicembre 1948.La sua famiglia è di origini italiane: il bisnonno Antonio Belli (1865) era originario di Colma, piccola frazione del comune di Biella e di professione era agrimensore. Emigrato in Sudamerica,  partecipò alla costruzione del Canale di Panama; da cui si spostò in Nicaragua e dove conobbe e sposò Carlota Chamorro dando origine alla famiglia di Gioconda.Seconda di cinque fratelli, appartiene alla borghesia nicaraguense, cosa che le permette di studiare e di portare avanti gli studi prima in Spagna e poi in America, dove si diploma in Giornalismo a Filadelfia.Nel 1967, dopo la specializzazione in giornalismo, torna in patria e dopo poco tempo inizia a pubblicare le sue poesie su diverse riviste letterarie del suo paese, ottenendo i primi riconoscimenti in ambito nazionale.Entra a far parte nel 1970 del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, curandone le relazioni internazionali, ma è esiliata dal regime di Somoza in Costa Rica. Tornerà in Nicaragua per contribuire alla lotta di liberazione sandinista e, in seguito occuperà varie cariche all'interno del governo rivoluzionario, fino al 1994, anno in cui lascia la politica attiva a causa di alcune sue divergenze con il partito.Nel frattempo porta avanti la sua carriera lettearia, giungendo ai primi successi in ambito internazionale con la raccolta di poesie La costola di eva, che fu un successo in molti paesi sudamericani. Ma il vero successo internazionale arriva con il suo primo romanzo, La donna abitata, pubblicato nel 1989 e tradotto anche in molti paesi Europei e in Nord America.Dal 1990 Gioconda Belli vive a Santa Monica, in California, pur tornando spesso in patria, e continua la professione di scrittrice a tempo pieno.