Stagno

09 Marzo 2008

Ho un nervoso addosso che se  potessero tirarmi elettricità dalle vene illuminerei tutto il pianeta.

Sarà perché ho dormito 3 ore?
Sarà perché piove e si gela? (Mi ci mancava la metereopatia)
Oppure qualche astro si è male allineato e me li sta facendo girare a frullino? (Come dice Miki: è tutta colpa di Saturno).

In realtà credo il problema sia un altro: ho una tale consapevolezza di me stessa, mi percepisco, mi conosco al punto tale da esserne disarmata.

Purtroppo conoscersi non sempre significa capirsi (e infatti non è che mi capisca molto).
Conosco i miei pregi, i miei difetti, i miei punti di forza, le mie debolezze, le mie capacità, le mie potenzialità, i miei limiti, le mie paure, i miei desideri…
Ci ho impiegato anni per arrivare a ciò (e non ho ancora finito perché si è sempre in evoluzione) ma comincio realmente a credere che sapere a volte sia peggio.

Mi sento un’aliena che vaga attraverso un mondo assurdo, consapevole che non troverà mai la propria collocazione (fatta eccezione per Jane e pochi altri, ai più   apparirò sempre come un tesserino sconnesso).
Però quando mi trovo a riordinare le radiografie della mia anima trovo che ciò che vedo non sia poi così male, anzi…
Vivere consapevolmente la condizione di “diversi” è tanto difficile…
Nonostante ciò ne sono fiera e non intendo assolutamente cambiare (anche se ci sono sfaccettature della mia persona su cui devo ancora lavorare moltissimo).

Ma il coraggio della consapevolezza di sé è un fardello così pesante da portare… in special modo quando tu vedi rosso e il mondo vede in bianco e nero.

Non è facilissimo alzarsi ogni giorno avendo ben chiaro in testa che, dal momento che, non solo sei un essere pensante, ma addirittura hai il coraggio di esprimere le tue idee (che per la maggior parte delle volte divergono totalmente da quelle del mondo), che rifiuti l’omologazioni e difendi la tua unicità, dovrai necessariamente lottare…
Mi gira in testa una vecchia pubblicità che si concludeva più o meno così: “Quando il sole nasce, non importa che tu sia un leone o una gazzella:l’importante è  che cominci a correre".
Così, anche domani (esattamente come oggi, ieri e l’altro ieri) aprirò gli occhi alle 6:00 a.m. consapevole che dovrò correre contro/incontro al mio destino…
Anche se troppe volte le mie gambe (che non sono quelle della gazzella, purtroppo) sembrano cedere, non voglio arrendermi, ci voglio credere perché, come disse il mitico Capitan Jack Sparrow: “Quello che conta è ciò che un uomo può o non può fare” e io so che ce la posso fare!!!

AND THE RADIO PLAYS: “SOGNA RAGAZZO SOGNA” _ ROBERTO VECCHIONI

STRAFALCIONI MODERNI

 1. Mi puoi disinnescare la segreteria telefonica? (ordigni moderni...)

2. Soffro di vene vorticose. (sarà un ballerino...)

3. Di fronte a queste cose rimango putrefatto! (che schifo!)

4. In farmacia: Puoi darmi un 'una tantum'? (forse si chiama 'tantum verde'?)

5. Quando muoio mi faccio cromare. (valido!)

6. Arriva il treno, hai blaterato il biglietto? (.....)

7. Come faccio a fare tutte queste cose simultaneamente? Dovrei avere il dono  dell'obliquità! (la torre di Pisa???)

8. Un'onda anonima ha travolto i surfisti. (e nessuno la sa  riconoscere???)

9. Almeno l'italiano... sallo! (Eh...)

10. Basta! Vi state coagulando contro di me! (trasfusione?)

11. E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo! (stategli lontano!)

12. Anche l'occhio va dalla sua parte... (si chiama strabismo...)

13. Non so a che santo riavvolgermi. (una video cassetta devota...)

14. Avete i nuovi telefonini GPL? (no, mi spiace, solo benzina!!!) 

15. Il cadavere presentava evidenti segni di decesso. (ma va?! strano!)

16. Prima di operarmi mi fanno un'autopsia generale. (auguri!)

17. Vorrei un pacco di cotone idraulico. (ha una perdita???)

18. Abbiamo mangiato la trota salmonellata. (ancora auguri!)

19. Vorrei un'aspirina in supposte effervescenti. (quando si dice faccia da culo...)

20. Vorrei una maglia con il collo a volpino. (non era lupetto?...)

21. Devo andare dall'otorinolalinguaiatra. (che dire...)

22. Ho visitato palazzo degli infissi a Firenze. (...sì, ci sono infissi alla finestre: e  allora???)

23. Vorrei una pomata per l'Irpef. (herpes è difficile...)

24. Se lo sapevo glielo divo! (ovvio...)

25. Usare il DDT fa diventare più grande il buco nell'Orzoro. (addio colazione) 

26. Tu non sei proprio uno sterco di santo. (menomale...)

27. Tu l'hai letto il fu Mattia Bazar? (Antonella Ruggero???)

28. E' andato a lavorare negli evirati arabi. (contento lui...)

29. Lo scontro ha causato 5 feriti e 10 confusi. (uno dei confusi sei tu?)

30. A forza di andare di corpo mi sono quasi disintegrata. (o disidratata?
      alla faccia della diarrea!)

31. Mia nonna ha il morbo di Pakistan. (...)

32. La mia auto ha la marmitta paralitica. (...e al posto dei cavalli ha le sedie a rotelle?)

33. Verrà in ufficio una stragista per il tirocinio. (si salvi chi può!) 

34. Sono momentaneamente in stand-bike. (l'attesa in bicicletta...)

35. Che lingua si parla in Turchia? Il turchese. (...è logico)

36. Davanti alla sua prepotenza resto illibato. (...si...?)

37. Scendi il cane che lo piscio. (...guinzagliato però!!!)

38. Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica. (aiuto...!)

39. C'è una peluria di operai. (che schifo!)

40. E' inutile piangere sul latte macchiato. (meglio farlo su un bel cappuccino...)

41. Sono sempre io il cappio espiatorio. (l'impiccato)

42. Beviamo una Magnum di Kruger. (salute!)

43. Signora, vorrei 100 grammi di prosciutto senza polistirolo. (...che
      faccio un po' fatica a digerirlo...)

44. Mi sono fatta il Leasing al viso. (...pensavo un mutuo...)

VIOLENZA

non accontentiamoci di sopravvivere,
dobbiamo pretendere di vivere in un mondo migliore,
non soltanto sognarlo...

Un gruppo di violentatori in prigione è stato intervistato per sapere ciò
che cercano in una potenziale vittima. Ecco qui alcuni elementi
interessanti:

1) La prima cosa che i violentatori notano in una potenziale vittima è la
pettinatura. E' più probabile che attacchino una donna con una pettinatura
tipo coda di cavallo, trecce o qualunque altra pettinatura che si possa
strattonare facilmente. E' probabile anche che attacchino donne con i
capelli lunghi. Donne con i capelli corti non sono vittime usuali.

2) La seconda cosa che essi notano è l'abbigliamento. Osservano le donne che
vestono abiti che si possano togliere o eliminare rapidamente. E' solito
anche che attacchino donne che parlano al telefono o che stanno facendo
altre cose mentre camminano: questo indica che sono disattente e disarmate e
possono essere facilmente attaccate.

3) Le ore del giorno in cui i violentatori attaccano maggiormente le donne è
a prima mattina, tra le 5:00 e le 8:30, e dopo le 22:30

4) Questi uomino attaccano in modo e in luoghi in cui possano portare la
donna rapidamente in altri luoghi, dove non si debbano preoccupare di essere
visti o arrestati. Se Lei tenta qualunque reazione alla lotta, i
violentatori solitamente desistono approssimativamente in due minuti:
credono che non ne valga la pena, che è una perdita di tempo.

5) Hanno dichiarato che non attaccano donne che portino con loro ombrelli o
altri oggetti che possano essere usati come arma a una certa distanza (le
chiavi non li intimidiscono perchè per essere usate come armi, la vittima
deve far avvicinare molto l'aggressore).

6) Donna, se qualcuno ti seguisse in una strada, vicolo o garage, o se
stessi con qualcuno con fare sospetto in un ascensore o in una scala,
guardalo direttamente in faccia e chiedigli qualcosa, tipo 'Che ore sono?'
Se fosse un violentatore, avrà paura di essere successivamente identificato
e perderá l'interesse di averla come vittima. L'idea è convincerlo che non
vale la pena scegliere te.

7) Se qualcuno si presenta improvvisamente e ti afferra, grida!
La maggior parte dei violentatori ha detto che lascierebbe andare una donna
che grida o che non avesse paura di lottare con lui. Ripeto: Essi cercano la
VITTIMA FACILE. Se gridi, potrai mantenerlo a distanza ed è probabile che
scappi.

8) Stai sempre attenta a quello che succede dietro di te. Nel caso in cui
percepisci qualsiasi comportamento strano, non lo ignorare.
Segui il tuo istinto.
E' meglio scoprire che ti sei sbagliata e prenderti solo paura al momento,
ma hai la certezza che sarebbe stato molto peggio se il soggetto ti avesse
attaccato realmente.

9) In qualunque situazione di pericolo, nel caso in cui tu debba gridare,
grida sempre 'AL FUOCO! AL FUOCO!' e molte persone arriveranno (curiosi).
Nel caso in cui gridassi AIUTO!, la maggior parte delle persone si
asterrebbero per paura.

09 Marzo 2008

Ci siamo davvero!!!

Sto mettendo via le ultime cose (cioè altre 4 valige… il mio recondito lato femminile è emerso prepotentemente…)

Stasera mi insedio definitivamente a casa.

Non oso pensare alla faccia di Miki quando vedrà l’entità della roba da portare… poverino, mi sa che ci voleva un furgoncino.

Forse ci sei rimasto male che non ti abbia voluto coinvolgere in tutta questa faccenda, ma non voglio assolutamente che diventiamo “qualcosa di cui sparlare”…

NOI SIAMO UN TESORO DA DIFENDERE!!!

Non so nemmeno dove sei…

Lo so che non chiami perché sai come mi sento (come ci riesci è un mistero ma mi piace).

Mi sento così strana…

Sono giorni che mi sento strana…

In realtà ho passato gli ultimi 2 mesi a sentirmi strana…

È come se mi avessero infilata in un’incubatrice… mi sento cresciuta anche in altezza (magari!!!)
Ho paura.

Di cosa?

Di tutto ciò che mi attende da stasera, è una sfida che mi elettrizza e mi spaventa allo stesso tempo.

Ho perso tante cose nel 2007… soprattutto ho perso molta falsità che avevo attorno e mi sento più leggera MA molti fantasmi di ciò che ero bussano ancora e mi chiedo se sono grande abbastanza, se sarò in grado di mandarli via per sempre… Tanto per citare Battisti: “Lo scopriremo solo vivendo”.

Il 2008 mi ha portato molte cose:

·        nuove fondamentali persone ad attorniare quella che agli occhi del mondo può apparire come una grottesca esistenza,

·        molta più incoscienza e follia,

·        voglia di vivermi tutto fino in fondo,

·        una casa tutta mia,

·        nuovi interessi,

·        nuove sfide,

·        nuovi mondi,

·        tanti viaggi

·        e TE

Tanti cambiamenti dunque MA 2 fondamentali punti fermi:
JANE & LA MIA MUSICA

2 costanti che CI SARANNO SEMPRE E CHE SENZA LE QUALI IO NON SAREI IO.

E allora si parte, superiamo la linea d’ombra:
QUESTA E’ LA ROTTA, QUESTA E’ LA DIREZIONE, QUESTA E’ LA DECISIONE!!!

AND THE RADIO PLAYS: “LA LINEA D’OMBRA” _ JOVANOTTI

08 Marzo 2008

ROMA CAPUT MUNDI

Stesera non sono nella mia città,
il mio corpo è qua,
il resto molto più a sud...
Roma è stato un meraviglioso Nirvana...
Roma ci voleva...
Roma è stata magia...
Roma ora è intrisa della dolcissima amarezza del ricordo...
Prima o poi riuscirò a rirdinare le mie confuse idee e a scrivere il diario di bordo
ma non ora...
é tardi e sono stanca...
Domani cambio definitivamente casa...
SEMPRE TORINO,
PER SEMPRE TORINO!!!
TORINO E' LA MIA CITTA'...
IL CUORE DI TORINO BATTE ALL'UNISONO COL MIO...
TORINO BALLA CON ME...
TORINO SONO IO!!!

AND THE RADIO PLAYS: "IL CILELO SU TORINO" _ SUBSONICA