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Creato da: kamasutra2012 il 28/11/2012
oltre il cielo

 

 

Cibi afrodisiaci, istruzioni per l’ uso …

Post n°12 pubblicato il 06 Dicembre 2012 da kamasutra2012


Con il termine "afrodisiaco" si intendono tutte quelle sostanze come bibite, cibo, odori, erbe, spezie, ecc. che favoriscono lo stimolo sessuale.

Taluni profumi, pietre e tessuti pregiati, sono generalmente considerati afrodisiaci, anche se in realtà non possiedono nessuna particolare proprietà in grado di rinvigorire gli appetiti sessuali.
Esistono invece diverse spezie afrodisiache utilizzate nella preparazione di cibi che possiedono un innegabile potere sulla sessualità maschile e femminile.

I CIBI AFRODISIACI

I cibi afrodisiaci non sono certamente un'invenzione moderna. La loro origine risale fin dalle antichità, dalla cultura Egiziana, Greca e Romana. Il termine afrodisiaco infatti data almeno 5.000 anni e deriva da Afrodite, la dea dell'amore e della bellezza venerata dagli antichi Greci. Durante le feste dionisiache l'uso di cibi stimolanti era diffuso: i Greci consumavano tartufi, uova, miele ed anche frutti di mare (secondo la tradizione la dea era nata dalla spuma del mare).

L'alcool è in grado di limitare o di annullare il controllo abituale del Super-io (che controlla a sua volta il comportamento), ma se assunto in eccesso, oltre a sollecitare le premesse "cerebrali", ostacola la realizzazione delle fantasie amorose. È provato che l'alcool crea un effetto disinibitorio che sblocca i "complessi" limitanti i più timidi, ma dietro questo effetto disinibitorio si può celare anche un intralcio organico all'atto dell'impegno fisico. Anche una cena eccessiva, con il conseguente sovraccarico digestivo, può favorire la sonnolenza più che gli ardori sessuali.

Ma possono i cibi essere realmente afrodisiaci? Esiste un rapporto fra tavola e letto?
Da una ricerca del CIRM condotta nel 1999 circa la metà degli italiani crede al potere afrodisiaco di alcuni alimenti.

Secondo la scienza medica, esiste soltanto un rapporto indiretto fra il cibo e il desiderio sessuale. L'effetto sarebbe legato più alle modalità in cui la cena viene consumata, cioè l'atmosfera, l'intimità, che ad un processo chimico nel nostro organismo. Aragoste, crostacei, tartufi, spezie e tutta una serie di cibi proposti dalla tradizione popolare come alimenti afrodisiaci, per la scienza non hanno invece nessun potere afrodisiaco.

 


VEDIAMO DUNQUE QUALI SONO I CIBI "POTENZIALMENTE" AFRODISIACI:

ANICE: L'anice è un afrodisiaco molto popolare e dai mille usi. Fu utilizzato come cibo afrodisiaco già dai Greci e dai Romani che gli attribuirono speciali poteri. Masticare i semi di anice dovrebbe quindi contribuire a rinvigorire i propri desideri sessuali.

ASPARAGI: Grazie anche al suo aspetto, l'asparago è da sempre considerato un alimento afrodisiaco

AVOCADO: Gli antichi Atzechi chiamavano l'avocado "l'albero testicolo", anche a causa della forma del frutto.

CAVIALE: E' un cibo ricco di zinco, un minerale essenziale per la formazione dello sperma.

CHAMPAGNE: La fama ed il prestigio di questo vino, associato all'azione inibitoria ed eccitante dell'alcool, è ciò che serve per dare un tocco di romanticità e sensualità alla serata

CACAO e CIOCCOLATO: Per gli Atzechi era il cibo degli dei. Il cioccolato, quello buono, è ricco di antiossidanti esostanze eccitanti come la teobromina e la feniletilamina

FICO: Utilizzato dagli antichi Greci per celebrare i raccolti durante un rito propiziatorio a sfondo sessuale

MANDORLA: Forma e ricchezza in nutrienti fanno della mandorla un altro cibo dalle presunte proprietà afrodisiache

PEPERONCINO: Spezia molto conosciuta ed apprezzata grazie anche alle sue presunte proprietà afrodisiache. Grazie ad alcune sostanze in esso contenute il peperoncino stimola la vasodilatazione periferica aumentando l'afflusso di sangue agli organi genitali. Per questo motivo il peperoncino è con tutta probabilità l'alimento che più di ogni altro possiede delle reali basi scientifiche sui cui si fondano le sue proprietà afrodisiache.

Un consumo eccessivo di peperoncino è controindicato a chi soffre di acidità di stomaco, ulcera e gastroenteriti

OSTRICHE E MOLLUSCHI: Conosciuti ed apprezzati sin dai romani per le loro proprietà afrodisiache, sono inoltre molto ricchi di nutrienti e minerali. Possono essere consumati con una certa tranquillità anche da chi soffre di colesterolo alto (stando comunque attenti a non esagerare).

ZAFFERANO: Ingrediente classico del risotto alla Milanese è conosciuto come alimento sedativo edemmenagogo (indicato in caso di dolori mestruali). Alcuni attribuiscono a questa pianta originaria dell'Asia anche spiccate proprietà afrodisiache

 
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Liberare il sex appeal

Post n°11 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da kamasutra2012

 

A quanti capita di sentirsi poco attraenti? Non è solo questione di bellezza, ma soprattutto di come ci si sente dentro. Per questo motivo se si vuole liberare il proprio sex appeal bisogna iniziare a ripetere il mantra "sono bella/o come il sole" e ci si guarderà allo specchio con più amore. In questo modo la propria immagine da negativa si trasformerà in positiva.

Amarsi
Ovviamente la frase è da ripetere con convinzione e quindi bisogna imparare a guardarsi con gli occhi giusti. Basta pensare a come ci si sente quando si entra in quello stato meraviglioso dell'essere amati; qualcuno ci guarda e il suo cuore diventa il nostro specchio. Ti senti bella perché sei amata e il tuo fascino esplode e sei supercorteggiata.

Tuttavia sentirsi belli perché si è amati è un limite, perché quando non abbiamo al nostro fianco una persona ci sentiamo una nullità. Per questo motivo è fondamentale specchiarsi nel proprio cuore e guardarsi con occhi amorevoli e scoprire la nostra vera bellezza interiore. Solo così il nostro fascino non avrà limiti.

 

Aprire la porta alla bellezza: un semplice esercizio
Per imparare a sentirsi belli bisogna fare un esercizio. Inspirare contando fino a tre ed espirare contando fino a sei: si inspira la bellezza e si espira il brutto. La respirazione andrebbe fatta provando ad immaginarsi in un luogo della natura in cui ci si sente bene, percependo i profumi, i colori, l'aria. Ci si sente appagati! A questo punto provare a scorgere un sentiero, che non si sa se percorrere, perché una parte è trattenuta in questo posto meraviglioso e l'altra è attratta dalla scoperta. Bisogna visualizzare di addentrarsi nella foresta, con il buio, e il sentiero finisce in un paesaggio stupendo, irreale, con un mare illuminato da fasci di luce bianca.

Il colore della seduzione
Per fare in modo che emerga tutto il fascino che si nasconde dentro di noi, bisogna aiutarsi con il colore viola. Si tratta di una tinta molto seduttiva perché unisce il blu, che è passività e accoglienza, al rosso, che rappresenta la forza e la passione. Basta indossare una sciarpa, una maglietta, un paio di calze di questo colore per sentirsi un po' più seduttivi.

Un aiuto dalla natura
Talvolta il motivo per cui non riusciamo a far vedere agli altri che siamo persone speciali è che ci boicottiamo con dei pensieri negativi. Un aiuto per liberare la propria bellezza arriva anche dai Fiori di Bach. Se capita spesso di dirsi "faccio di tutto per curarmi e essere disponibile ma nessuno mi considera", allora bisognerà prendere un fiore chiamato Heater.
Quando invece, l'idea ricorrente è "evito di indossare cose particolari perché mi vergogno" il fiore che può aiutare ad osare di più è il Mimulus.
Se infine, si pensa al proprio fisico in maniera ossessiva , il fiore giusto è White Chestnut.

 

 
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Sesso, cosa c’è di nuovo

Post n°10 pubblicato il 04 Dicembre 2012 da kamasutra2012


Chi ha detto che il sesso non migliori, con una buona dose di ironia che lo renda più spassoso e creativo?
Gli ultimi ritrovati in fatto di oggetti erotici sono proprio all'insegna del divertimento: dalle riunioni per vendere sex toys a domicilio, alle bambole gonfiabili e agli anelli vibranti che "rubano" i connotati agli attori di Hollywood (anche a loro insaputa). Ma il sex toy è anche sempre più attento all'ambiente: lubrificanti e condom diventano "green", e si diffonde la mania del "fai-da-te" e di utilizzare energie rinnovabili per far funzionare i propri oggetti ... vediamo qualche novità!

Il bacio diventa virtuale
Adesso anche il french kiss viaggia in rete. I ricercatori giapponesi del Kajimoto Research Laboratory hanno inventato il "Kiss Transmission Device", un dispositivo ideato proprio per trasmettere la sensazione tattile del bacio da un computer all'altro. È una specie di scatola, da cui fuoriesce una cannuccia roteante (da appoggiare fra le labbra): ognuno dei due "interlocutori" deve avere un dispositivo, e collegarlo al computer connesso a internet. I movimenti della lingua si propagano da un "Kiss Transmission Device" all'altro.

Tuppersex
Avete "prestato" tante volte il vostro salotto per le riunioni a domicilio in cui le amiche proponevano creme, contenitori in plastica, frullatori. E allora, perché non organizzare anche una riunione "Tuppersex"? Una consulente arriverà con la sua "valigia rossa", piena di biancheria sensuale, libri erotici, massaggiatori, cosmetici che stimolano il desiderio, sex toy divertenti da proporre al partner o da regalarsi. Sarà anche un'occasione per uno scambio, discreto e ironico, di opinioni e di informazioni. L'ideale anche per tutte quelle donne che non hanno mai avuto il coraggio di entrare in un sexy shop, ma che vorrebbero provare a vivacizzare la loro vita sessuale.
Condom con manici
Problemi a srotolare il preservativo? Non più, per chi utilizzerà il "Sensis Condom", il profilattico con due alette in plastica morbida che permettono di indossarlo più facilmente. Questa invenzione è firmata dall'ingegnere americano Beau Thompson, che ha ideato questo oggetto perché lui stesso - ha ammesso - in qualche occasione ne avrebbe davvero avuto bisogno. Qualcuno lo chiama già "il preservativo degli ubriachi", perché è davvero a prova di sbronzo.

 
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Sesso, nudità via mail e mms. Negli Usa è boom del «Sexting»

Post n°9 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da kamasutra2012

Byte bollenti.

Negli Usa è più diffuso di quanto si credesse il Sexting, adolescenti che inviano a loro coetane foto nude via mail o con gli mms. Secondo una ricerca del Dipartimento di Medicina dell'Università del Texas pubblicata su Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine ben il 30% degli adolescenti statunitensi, di entrambi i sessi, spedisce scatti "hot". Un fenomeno noto, quello che coinvolge i "nativi digitali", ma che non si credeva così diffuso al punto da interessare un adolescente ogni tre.

Ed invece i ricercatori hanno esaminato le abitudini di circa 1.000 studenti tra i 14 e 19 anni appartenenti a sette scuole superiori nel sud-est del Texas e hanno rilevato che il 28% degli adolescenti invia immagini personali osé attraverso mezzi elettronici e che più della metà (57%) è quotidianamente invitato a inviare proprie foto nude.
La ricerca svela anche una forte correlazioni tra tendenze virtuali e comportamenti reali, infatti la stragrande maggioranza delle teenager che confessa qualche invio proibito dichiara anche di aver avuto rapporti sessuali. I maschi, che sono anche più aperti rispetto alle richieste di messaggi, sono alle stesse percentuali: l'82% contro 45%.

 

E si sa, quando si parla di sesso, internet è una miniera d'oro inesauribile con 2 miliardi di siti pornografici, con una possibilità infinita di informazioni e immagini per tutti i gusti e tutte le fantasie. «Quello che si fa sul web non è però influente.

Le ampie possibilità di scelta e di cambiamento possono infatti avere ripercussioni anche nella vita reale, per esempio, se non si è fedeli al partner "fantasma" di rischia di non esserlo anche a quello reale o, ancora, di fronte a un problema col partner può risultare più semplice cambiare piuttosto che fare un minimo sforzo per appianare le cose.

Insomma su internet ci si po' soddisfare per tutto e poi pretendere altrettanto nella vita reale. La sessualità degli adolescenti oggi passa sempre più anche dal sexting, ovvero parlare di sesso o inviare immagini esplicite attraverso sms, mms e mail.

Quali sono i rischi? Gi esperti affermano che Il sexting è una pratica che segue un suo rituale ben preciso: il fotografarsi col telefonino nudi o in pose provocanti, in genere in bagno (magari facendo in modo che si intraveda anche un pezzo di specchio), il farlo di nascosto dai genitori, l'inviare le immagini. Secondo una recente indagine, il 20% degli adolescenti ha inviato queste fotografie e il 40% le ha ricevute, il che significa che non esiste solo il sexting attivo, ma anche quello passivo, non voluto, ma ugualmente rischioso per lo sviluppo dell'identità sessuale del giovane. Inoltre il 25% degli adolescenti che pratica il sexting, in maniera assolutamente irresponsabile per le conseguenze, invia le proprie immagini non solo al partner o all'amico in cui ripone piena fiducia, ma a più persone.

Il sesso degli adolescenti via internet non va però condannato "tout court". «Ogni generazione trova i suoi modi per sviluppare la propria sessualità e per contenerla. Sarebbe sbagliato bocciare il web, piuttosto i genitori dovrebbero essere presenti e discreti: capire ma non intervenire. La via migliore resta quella dell'ascolto e del dialogo su tutti i temi, compresa la sessualità»

 

 
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Sexomnia, un piacevole disturbo del sonno …

Post n°8 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da kamasutra2012


Pochi la conoscono, forse solo chi ne è affetto e i più stretti famigliari, ma la sexomnia è dal 2005 considerato un vero e proprio disturbo del sonno, una patologia, seppur per certi aspetti piacevole.

Ma cos'è esattamente la sexomnia?

È, come si evince dall'analisi letterale del termine, la pratica del sesso durante il sonno. Proprio come accade con il sonnambulismo, al risveglio il paziente non ricorda nulla dell'accaduto. Sebbene la sexomnia colpisca sia maschi che femmine, sembra si stia diffondendo in misura maggiore tra gli uomini, come svela un articolo il New York Times.

Chi è affetto da sexomnia afferma di non accorgersi di aver fatto sesso con il partner, rimanendo spesso stupito dai dettagli di quest'ultimo riguardo a quanto accaduto la notte prima. Alcuni raccontano di svegliarsi solo al momento dell'orgasmo.


La patologia stimola comportamenti a sfondo sessuale e induce l'organismo a necessitare il soddisfacimento del piacere senza però uscire dallo stato di torpore. Per questo non si ricorda nulla dell'accaduto.

La sexomnia sta facendo registrare una escalation di manifestazioni negli ultimi anni, con veri e propri eventi di adulterio inconscio (sarà sempre vero o qualcuno ne approfitta?) o addirittura con casi, fortunatamente rari, di incesto. Il tutto, almeno sembra dagli studi finora e dalle testimonianze, senza che resti la minima traccia nella memoria del paziente al risveglio.

Sembra assurdo, ma se pensiamo che casi di sonnambulismo estremo portano persone a girovagare per la città e a rimettersi al letto senza mai svegliarsi in tale sequenza temporale, allora possiamo anche ritenere veritiere le vicende che riguardano i casi di sexomnia.
L'interesse scientifico sta quindi crescendo così tanto che l'University Health Network di Toronto, in Canada, ha deciso di intraprendere uno studio atto ad approfondire le cause che provocano la sexomnia.

Gli elementi di base non sono molti, si sa solo che gli individui sono spinti a fare sesso da comportamenti automatici, senza un'apparente ragione e che la sexomnia colpisce soprattutto le persone affette da altri disturbi del sonno e che fanno uso frequente di farmaci o sono dediti all'alcol.
La ricerca, condotta su un campione di 832 pazienti (divisi più o meno a metà tra maschi e femmine) già in cura in una clinica del sonno per altri motivi, ha rivelato che 63 di essi (per la maggior parte uomini) hanno praticato sesso con il partner durante la notte senza ricordarlo.

La disparità tra i generi nella diffusione della malattia potrebbe anche essere dovuta alla minore apertura mentale delle donne riguardo tematiche sessuali che possono portare imbarazzo e vergogna, soprattutto davanti al proprio medico.

Una situazione del genere può creare alcuni problemi di varia natura nella vita pratica, come il rischio di condividere la stanza o addirittura il letto con un amico o un'amica. Cosa succede se nella notte la sexomnia genera il bisogno di fare sesso ma, invece del partner, nel letto si trova una persona dello stesso sesso?

 
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