D'inverno ti mettevi una cuffiettacoi nastri bianchi come il tuo visino,e facevi ogni sera la calzetta,seduta al lume accanto al tavolino.lo imparavo la storia sacra in frettae poi m'accoccolavo a te vicino,per sentir narrar la favolettadel Drago azzurro e del Guerrin Meschino.E quando il sonno proprio mi vinceam'accompagnavi fino alla mia stanza,e m'addormivi al suono dei tuoi baci.Allora agli occhi chiusi m'arrideadi fantasime splendide e fugaciin mezzo ai fiori, una gioconda danza.G. d'Annunzio orologio meschineddhu, ce ta mancata la nonna? e quai veni ammucciatu cu te curi? come na terapia ete questo post che scrivi? e vabbè... la lilly è grande e capisce:-) x la lilly , ciao bellamia mi dispiace, tie sai, non lo so dire bene, ma lu mesciu miu mi ha insegnato che quando chattando si entra in rapporto con un nik quello è il momento di chiudere con quel nik.e io sono un'allieva brava, vedi che supero il maestro? ma non sopporto che qualcuno ti offenda, meriti soltanto gentilezza e rispetto. il mio per te è per sempre.