Torino, 11 gen. - (Adnkronos) - ''Cerchiamo di contribuire insieme, anche nel confronto aperto e leale, alle scelte importanti che siamo chiamati a compiere per il bene del nostro Paese, esaminiamo con accuratezza, alla luce dei valori cristiani e civili, le diverse proposte socio-politiche che ci vengono fatte e le persone proposte ad attuarle''. E' l'invito che la Conferenza Episcopale piemontese, presieduta da monsignor Cesare Nosiglia, affida ai piemontesi e ai valdostani nel messaggio ''Una parola di speranza per il tempo che ci attende''.
Rilevando che ''nella crisi pesante di oggi, non ci si puo' chiamare fuori, occorre 'mettercela tutta''', perche' ''nella societa' provata su vari fronti, occorre che ognuno faccia la sua parte, condividendo e non escludendo'', i vescovi piemontesi sottolineano la necessita' che ''in politica si scelga con responsabilita'. E si possa contare su gesti di sobrieta' e di solidarieta'. Assumiamoci -ammoniscono - con responsabilita' il dovere di dare il nostro contributo. Tenendo presente anche la necessita' di scelte personali e collettive coerenti con uno stile piu' sobrio e solidale di vita''.
Sottolineando, poi che ''la situazione e' davvero difficile: le famiglie versano in una crisi economica e sociale preoccupante, i giovani pagano oggi il prezzo piu' alto, la difficolta' a immaginare e costruire un loro futuro, mentre gli anziani sono toccati da poverta' economiche e, spesso, dalla solitudine che sconfina nella marginalita' sociale'', i vescovi piemontesi richiamano a ''un bisogno forte e urgente: riannodare tutti i fili del dialogo tra le generazioni, nelle relazioni educative, tra le istituzioni e le famiglie, con i giovani, gli anziani, chi e' ammalato, con gli immigrati''.