che ci faccio qui?

Se all'oratorio si vende la pillola del giorno dopo


Mi fregio del vanto di non fare quel che il  prete fà e neanche quel che il prete dice.Non ho mai dato l'otto per mille alla Chiesa Cattolica.Poi,come spesso accade quando hai una sensazione irrazionale di sgradevolezza immotivata,qualcosa ti da la conferma che avevi ragione.C'è uno stabile in pieno centro storico a forma di chiesa.Sul tetto capeggia una croce,da almeno 40 anni.Non è una chiesa,è l'oratorio.Luogo dove si svolge il catechismo per accedere ai sacramenti(una volta bastavano un paio di incontri a settimana in primavera,ora sono diventati un corso di laurea triennale )Luogo in cui fanno feste i bambini,si ritrovano gli adulti per attività aggregative,si radunano gli scout,insomma,un luogo di incontro.Uno di quei luoghi di cui si lamenta la mancanza nelle nostre città,ma anche nei nostri più o meno sperduti paesini,quei luoghi che poi vengono sostituiti dai centri commerciali o dalle sale giochi,con tutto il degrado che ne deriva.La chiesa è in crisi.Non solo dal punto di vista delle vocazioni e della fede,anche dal punto di vista economico.Non basta l'otto per mille e neanche le agevolazioni fiscali che lo Stato concede ad essa.Non basta la generosità dei fedeli.Ci vuole l'aiutino!No,non parlo del viagra,anche se non  è del tutto estraneo alla questione. Parlo della possibilità di poter trasformare l'oratorio in Farmacia.Il titolare rifarà la facciata e pagherà anche l'affitto e concederà i suoi vecchi locali per fare il catechismo,locali angusti per dispensare supposte,ma idonei per accogliere bambini,adolescenti,adulti in una fase di raccoglimento,studio,svago o quel che sia. Sono solo curiosa di conoscere il parere del Vescovo sulla vendita di Elle one,pillola abortiva dei cinque giorni dopo e delle altre pillole anticoncezionali in generale,dei preservativi,del viagra,di tutte quelle cose che la Farmacia Vaticana non vende perchè contrarie alla legge di Dio.Vabbè Dio sarebbe stato contrario anche a ricevere soldi dalla banda della magliana.Ma questa è un'altra storia.