che ci faccio qui?

Per il futuro dei nostri figli


Non ho avuto figli e non me ne dispiace.No,non ho la presunzione di rifare il verso  a Marguerite Yourcenaire.Semplicemente rilevo come quella che nei secoli dei secoli era acclarata come una funzione della specie vivente,ora sia diventata di per se,una dote,una qualità,un talento,un potere sovrannaturale.Dio che s'impersona nell'umano nell'atto mirabile della creazione e trasforma la più insulsa delle creature in una miniatura di se stesso.Si porta l'esempio dell'amore genitoriale come esempio supremo di amore senza riserve,generoso e privo di secondi fini.Facile è amare i propri figli,i propri cari,perfino il proprio cane.Mica ci vuole Dio per questo tipo d'amore!Ci vuole per amare il genere umano in toto,quelli che non ci sono neanche lontanamente parenti,quelli che non ci assomigliano per niente,quelli che ci costringono a rinunciare ai piccoli benefici conquistati grazie ai nostri avi.Ed invece è un continuo sentire di litanìe quali,per il bene dei nostri figli,per il futuro dei nostri figli,per la salute dei nostri figli.Da qui il sospetto,nei confronti di chi,come me,non ha figli.Chi non ha figli,non ci andare nè per soldi nè per consigli!Dice un proverbio.Ma perchè dovrei mettermi a dare soldi?Sono una banca?E perchè dovrei consigliare qualcuno?Tutti,compresi quelli con i figli,siamo bravissimi a sbagliare da soli.Come quelli che si oppongono alla discarica insalubre,per fare un esempio,e poi portano i figli in braccio,in macchina,stile air bag umano.Forse speranzosi di non doversi più preoccupare del futuro dei loro pargoli.