Check Point

Post N° 261


Passo velocemente, senza scrivere niente.Il post precedente ha fatto la muffa, mentre la mia vita si attorciglia su sé stessa, e la mia casa è in piena disgregazione. A volte mi stupisco che i muri non si siano stancati di stare in piedi. Troppe entrate e poche uscite, nel bilancio degli oggetti.Esattamente il contrario, troppe uscite e poche entrate, nel mio bilancio interiore. Parentesi.Mercoledì il telefono ha squillato da molto lontano, dopo mesi di silenzio. Non riuscivo a trovare le parole, né in portoghese, né in spagnolo. Forse non le avevo neppure in italiano, a dire la verità.   Convenevoli. - Come stai? - Così così.. - Lavoro tanto.. (toh, che novità..) Ma quest'anno è andato molto molto bene..- Sono contenta per te..- Dove vai in vacanza?- Non so, non ho neanche voglia di pensarci..- Ah.. mi hanno parlato bene dell'Ucraina, il Mar Nero, bei posti, economico..- (economico.. ma per cosa li guadagni a fare i tuoi soldi? lo sapevo.. diffidare degli imprenditori..) Il Mar Nero..? Oh che cosa triste!- Triste? Non capisco..- Niente.. non ha importanza..  Altri convenevoli.- Sono contento di averti sentita. Sei molto importante per me.. (ah sì?!? sarei curiosa di sapere cosa significa 'importante' in portoghese..)Buona notteBuona notte anche a teGuardo il telefono spento e mi domando perché cazzo mi ha telefonato.Chiusa parentesi.Altra parentesi.Il posto dove vorrei trovarmi adesso è l'isola di Lost. Dove devi darti da fare per sopravvivere, e puoi tentare di lasciarti il passato alle spalle.Chiusa parentesi.In compenso ho letto alcuni libri molto belli. Di quelli che ti moltiplicano la vita. Riapro un attimo la parentesi di prima.L'isola di Lost con una biblioteca.Chiudo e passo.Baci perduti.