Parole&Musica

Estrella


L’attesa viveva i suoi momenti finaliDa un momento all’altro si sarebbe congedata da luiE restava in bilico come le foglie negli alberi intornoLa musica scandiva quegli attimi interminabiliLe mani eseguivano una strana danza nervosaE ogni parte del suo corpo guardava nella stessa direzioneLaddove l’attesa avrebbe ceduto il posto all’ignotoLaddove l’immaginazione sarebbe diventata materiaLaddove, come luce al mattino, sarebbe giunta lei Di luci ne giunsero due, appaiate, in movimentoPercorsero un breve tratto prima di scomparireIn un punto dove si compì ciò che la mente agognavaIl desiderio si presentò affascinante come maiCamminava sulle sue gambeSorrideva con i suoi occhiParlava con il suono della sua voceIn quel momento il mare avrebbe potuto aprirsiIl cielo oscurarsiI marziani materializzarsiGli oggetti animarsi…Niente avrebbe distolto da lei gli occhi di luiI momenti, le ore che seguirono tutto ciòNon conobbero né lo spazio, né il tempoOgni parola, ogni sorriso, ogni gestoSubì la dolce distrazione di uno sguardo……su quelle dita sottili come petali…su quelle labbra succose come fragole…su quel profilo spagnolo come il suo sangue…su quelle forme disegnate da una mano ispirataLa mente, da par suo, cercò di mettere ordineSi impegnò a dare coerenza ai pensieriCercò di rallentare la corsa del cuoreProvò a dare compostezza alla voceChissà quale sia stato l’esito della lottaL’eterna sfida tra cuore e razionalitàMa forse non importa nemmeno saperloPerché l’abbraccio che suggellò il loro addioDiede un senso ad ogni attimo della sua vitaCome se fosse trascorsa nell’attesa infinitaChe quella delicata magia si compisse.On Air : Neffa - Passione