Parole&Musica

Isabella Ragonese


La prima volta che ti ho vista, dentro lo schermo enorme di un cinema, eri una delle tante ragazze che lottano per farsi spazio nel labirintico ed esasperante mondo del lavoro, e già allora mi aveva colpito la tua capacità di emergere da quella pesante vita, con la tua leggerezza. Leggerezza negli atteggiamenti, nelle conversazioni, nel fare l’amore, nell’essere. E adesso, mentre quasi per caso scopro che tu, meravigliosa conterranea, avrai l’onore oneroso di aprire la mostra del cinema italiano, donandogli un po’ della tua luce innata e fresca come quella delle nostre albe, sento lo scorrere fluido dell’emozione dentro il muscolo che mi da la vita e un irrefrenabile quanto buffo orgoglio nel sentirmi (finalmente) fiero di essere palermitano.Non ho idea se diventerai una star del nostro cinema, ma voglio dirti grazie, a nome di tutti coloro che respirano ogni giorno l’aria di questa nobile città decaduta.Grazie perché ascoltarti è una musica sensuale, dal remoto suono familiare.Grazie per la spontaneità con cui ti perdi in quei sorrisi, tracciando disegni meravigliosi sul tuo viso colorato di rosa, dalla passione che scorre sotto.Grazie perché fai quello che sai fare, e non hai bisogno di dirlo, per comunicarlo al mondo.Grazie per averci creduto, e aver regalato a noi quella che oggi sei.Grazie per tutte le volte che ti guardo, anche quando gli occhi sono chiusi.