...chentu berrittas

li luchisantesi


Da un articolo di Franco Fresi pubblicato sul “Messaggero Sardo” del 23 Aprile 2003 :«Locusantu, Locusantu,locu di li diàuli: tutti a imbroglie e a fàulie a ghjuramenti falzi. Monti ‘Juann, no t’alzi? Ghjrati, falal’innantu.  Locusantu,Locusantu», «Luogosanto, Luogosanto, il paese dei diavoli: tutti imbrogliano, mentonoe giurano il falso. Monti Juanni, perché non ti sollevi da terra?Girati, cadigli addosso. Luogosanto, Luogosanto»."I versi del poeta gallurese Efisio Cocco non sono che un  rimprovero a Monti Juanni, la piccola montagna che si erge per 420 metri alle spalle dell’abitato, perché non si decide a distruggere un paese protetto dal diavolo per la falsità degli abitanti. E per un luogo santo, così santo che è difficile trovarne in Sardegna un altro che lo eguagli, questa accusa non è cosa da poco. Basti pensare al santuario della “Vergine di Luogosanto” …[…]  secondo un’antica tradizione religiosa abbastanza accreditata, in quel “luogo santo”, sarebbe stato costruito, prima del 1226, data della morte di Francesco d’Assisi, il primo convento francescano in Sardegna: e cioè quando il santo era ancora in vita. Ultimo fatto religioso, in ordine di tempo,ma non per importanza, l’incoronazione della Vergine a Regina della Gallura, avvenuta l’8 settembre del 1954. La devozione verso la Madonna, sentita in tutta la Gallura, si fortificò enormemente: e ora è più viva che mai ...[…]  da centro “benestante” di impiegati, insegnanti e piccoli e grandi proprietari terrieri con sugherete e cave di granito, è diventato anche paese che offre lucrosa manodopera al paradiso dei ricchi. Intelligenti come sono, li luchisantési, in questo momento 2.800 in tutto, dopo aver vinto la sfida con il diavolo,mandandolo a farsi rimaledire, s’impegnano ora a vincere quella con l’avvenire. E Monti Juanni è meglio che rimanga dov’è. Dov’è sempre stato."