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San Pio da Pietrelcina


SAN  PIO  DA  PIETRELCINA
E rivolto a me disse:”Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no. Io sarò, per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana; ma ohimé! Mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L’ingratitudine ed il sommo dei miei ministri mi rendono gravosa l’agonia. Ohimé! Come corrispondono male al mio amore! Ciò che più mi affligge è, che costoro, al loro indifferentismo, aggiungono il disprezzo, l’incredulità. Quante volte ero lì per lì per fulminarli, se non ne fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate…”. Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo. Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell’anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato… Gesù purtroppo ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! (San Padre Pio da Pietrelcina)