Vita Verità Via

XXXIII DOMENICA


XXXIII   DOMENICA 
   Oggi Gesù, attraverso la parabola dei talenti (Mt 25, 14-30), ci ricorda che quello che faremo qui sulla terra sarà il nostro premio nel Cielo… I doni che Egli ha elargito a ogni uomo devono fruttificare. Essi prestano mutua cooperazione e lavorano o tutti insieme o l’un dopo l’altro nella stessa contemplazione. I doni ognuno di noi li può scoprire chiedendo aiuto al Signore, ma il primo dono è la fede che viene donato con il dono della vita… La fede ci unisce a Dio, suprema verità, e ci aiuta a vedere tutto e a tutto giudicare alla divina luce. La speranza ci unisce a Colui che è la sorgente della nostra felicità, sempre pronto a versare su noi le sue grazie per compiere la nostra trasformazione ed aiutarci col suo potente soccorso a fare atti di confidenza assoluta e filiale abbandono. La carità ci eleva a Dio sommamente buono in se stesso, e, sotto il suo influsso, noi ci compiacciamo delle infinite perfezioni di Dio più che se fossero nostre, desideriamo che siano conosciute e glorificate, stringiamo con Lui una santa amicizia, una dolce familiarità e così diventiamo sempre più somiglianti a Lui. Questi tre doni, definite virtù teologali, ci uniscono direttamente a Dio. Il dono dell’intelletto ci fa penetrare più oltre: mostrandoci le arcane armonie che corrono tra l’anima nostra e Dio, tra le verità rivelate e le più profonde nostre aspirazioni, come pure le mutue relazioni di queste verità, ci fissa la mente e il cuore sulla vita intima di Dio, sulle sue operazioni immanenti, sui misteri della Trinità, dell’Incarnazione o della grazia, e ce li fa ammirare in sé e nelle mutue loro relazioni, così che stentiamo poi a staccarne le mente e il cuore. Ruysbroeck lo paragona alla luce del sole: il sole riempie coi suoi raggi l’aria di luce semplice e pura; illumina ogni forma ed ogni figura e fa distinguere i colori. Così questo dono penetra nella mente e vi produce la semplicità; semplicità che è attraversata da raggi di singolare chiarezza; onde diventiamo capaci di ricevere la cognizione dei sublimi attributi che sono in Dio e che sono l’origine di tutte le Sue opere… il dono dell’intelletto è un dono che, sotto l’azione illuminatrice dello Spirito Santo, ci dà una penetrante intuizione delle verità rivelate, senza però svelarcene il mistero. Il che si rileverà anche meglio dalla Sua azione nell’anima.  Facciamo fruttificare i doni di cui il Signore ci ha fatto dono… Con l’intelligenza, l’amore, l’amicizia operiamo per il bene comune nelle nostre case, nelle nostre comunità, nella Chiesa, nei posti di lavoro, nella società e in questo mondo nuovo che la tecnologia moderna ci ha donato e che i giovani abbracciano sempre più.  Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa. Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore di Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita!       Buona   domenica