A S. ELISABETTA REGINA D’UNGHERIA
1. Nelle rose che il ciel d’improvviso germinò nel tuo grembo odorose son dipinte le mistiche rose che fiorir nel giardin del tuo cuor. O celeste patrona, due rose,dal tuo grembo ci cadan sul core,le due rose gemelle d’amorepei fratelli e per chi ci creò. 2. Di pietà, di candore, di fede t’ornan pure le candide rose; alle figlie, alle madri, alle spose sei modello d’eccelse virtù. O celeste patrona, due rose,dal tuo grembo ci cadan sul core,le due rose gemelle d’amorepei fratelli e per chi ci creò.