Vita Verità Via

Post N° 366


    San Francesco d'Assisi
San Francesco d'Assisi, figlio di un ricco mercante, conduceva una vita frivola e sregolata. Dopo aver combattuto la guerra tra Pisa e Perugia, durante la quale si ammalò gravemente, nel 1205 si convertì e cambiò vita. Il padre lo diseredò e lui si dedicò totalmente ai poveri. Non erano tempi felici, per la chiesa, ma Francesco evitò ogni forma di contestazione, limitandosi a predicare la pace e l'uguaglianza di tutti gli uomini, il distacco dai beni materiali e l'amore per tutte le creature. L'unica guida del Santo era il Vangelo. Curava egli stesso i malati, assisteva i poveri e riuniva accanto a sé i primi seguaci. Con il suo aiuto santa Chiara fondò l'ordine delle Clarisse. Era suo desiderio essere missionario, ma il Signore aveva altri progetti per lui: in due occasioni fu costretto, prima da una spaventosa tempesta e poi da una grave malattia, a rientrare in Italia. Quando finalmente riuscì ad arrivare in Palestina, fu accolto affettuosamente dal Sultano al-Malik, che pure non si lasciò convertire. Nel 1224 ricevette le stimmate. Sofferente, debilitato e quasi cieco, continuò la sua attività di predicatore fino al 1226, anno in cui morì alla Porziuncola, in Assisi. Aveva cambiato la Chiesa dall'interno, senza ribellioni e senza rivoluzioni. Tra gli scritti che ci ha lasciato, è celebre il "Cantico delle creature". E' patrono di: mercanti, tappezzieri, ciechi, dell'Azione Cattolica e degli ambientalisti. Protegge gli uccelli e tutti gli animali. E', inoltre, Santo Patrono d'Italia (con Santa Caterina da Siena), dell'Umbria, delle città di Massa, Apuania, Guastalla e San Francisco.http://www.cuorinaviganti.it/presentazioni_savino/midi%20dino/re00076q.mid