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Il bene comune: coscienze rette

In questa epoca moderna la poca diffusione dell’essere cristiano non è tanto per lotte religiose quanto per la diffusione, da parte dei mass media, di stimoli al piacere,  piacere che minaccia la conservazione della Fede.

La Chiesa, oggi, è chiamata ad una nuova prova di vitalità: premere al massimo il suo messaggio evangelico là dove gli uomini soffrono per la mancata di tante cose, ma in modo particolare di giustizia.

In questo sistema sociale ci sono tanti squilibri. Assistiamo al rinnovato spettacolo di insensibilità da parte dei datori di lavoro, per i quali i problemi umani hanno poca importanza.

Assistiamo alle preoccupazioni dei maestri e dei professori di proporre  progetti, molte volte non realizzati, ma retribuiti,  trascurando le ore di lezione e le vere esigenze degli alunni.

Assistiamo alla indecenza dell’indifferenza umana. Assistiamo a tanti altri “spettacoli” che mettono in risalto tutto il resto della negatività umana, dal protagonismo all’orrore.

In questa situazione attuale la Chiesa non ha tardato a mettersi al passo nel presentare la dottrina e ad entrare in azione. Nette e coraggiose sono le prese di posizione del Papa in favore di ogni uomo per costruire coscienze rette che possano vivere con serenità davanti allo specchio di Dio.