Dalla parte dei "cornuti"...

Post n°43 pubblicato il 27 Aprile 2008 da saffitrina

Premetto che sono un'accanita sostenitrice del detto "Vivi e lascia vivere"... Credo che ognuno sia libero di vivere la propria vita come meglio crede (fermo restando il rispetto di chi, a questa vita, vi partecipa!)... Già, perché "la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri".
Così, forte di queste convinzioni (che poi sono anche le regole basilari di una convivenza civile), non giudico i modus vivendi altrui, quand'anche questi fossero ben lontani dal mio... Inoltre mi astengo solitamente dall'esprimere opinioni su temi di cui non ho esatta cognizione di causa, così come evito di coinvolgermi e di farmi coinvolgere più del necessario in sterili discussioni che ritengo inutilmente sfiancanti, dal momento che mai e poi mai potrebbero produrre un cambiamento di pensiero (mio o degli altri)... D'altronde da una conversazione e da un'amicizia, così come da ogni altra relazione interpersonale, bisognerebbe sempre trarre piacere, insegnamento e sano confronto. Se mancano questi elementi e l'unico prodotto del rapportarsi con altri è l'animosità (leggi: farsi il sangue amaro), meglio, secondo me, non provare neanche ad approfondircisi. Questa mia forma mentis la applico non solo alla mia vita reale, ma anche a quella virtuale, esimendomi ad esempio dal commentare o dal contestare modi di pensare che non condivido ed evitando di raccogliere provocazioni. In altre parole, finora ho sempre accolto il dantesco suggerimento: "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
Però ultimamente, nell'espletare il mio quotidiano esercizio di passeggiata tra blogs, mi capita d'imbattermi sempre più spesso in post sui tradimenti (redatti ovviamente dai "traditori"), che a volte si guadagnano perfino uno spazio nella home page della Community. Ebbene, ho notato con grande rammarico che a questi post seguono valanghe di commenti e vivaci discussioni che sembrano somigliare a vere e proprie competizioni tra "cornificatori"... Chi l'ha fatto di più, chi l'ha fatto meglio, chi l'ha tenuto nascosto più a lungo, ecc... Per carità, siamo esseri umani e a tutti può capitare di trovarsi coinvolti in una scappatella, tanto più che la trasgressione ha indubbiamente il suo fascino! Non solo: la prima volta si può non essere pienamente coscienti delle conseguenze dei propri gesti e in quel caso la colpa potrebbe anche essere perdonabile (ovviamente a discrezione del tradito); ma qui non parliamo di casi sporadici ed isolati, bensì ripetuti (a volte perfino dopo aver recitato un penoso quanto falso Mea culpa). Beh, in questi casi ritengo che la reiterazione sia doppiamente esecrabile, tenuto conto che nel frattempo ci si è eruditi alquanto sugli effetti devastanti di un tradimento, raggiungendo così la totale consapevolezza.
Pertanto, di fronte ai suddetti post non solo non riesco più a stare zitta, ma voglio addirittura concedermi il lusso d'indignarmi!
Sì, io m'indigno davanti all'egoismo di questi traditori, i soli che godano del tradimento e per giunta due volte: la prima, quando tradiscono; la seconda, quando osservano indifferenti e forse anche baldanzosi, il risultato delle loro azioni (il dolore del partner).
M'indigno alla totale mancanza di responsabilità di queste persone quando mi accorgo che l'unico dilemma che si affaccia alla loro mente è: <Dirlo o non dirlo?>...
E m'indigno di fronte alla loro sfacciataggine quando consigliano di <negare, negare sempre e comunque, negare anche l'evidenza>... Ma dico io, non vi rendete conto che prendete in giro prima di tutto voi stessi? E che un comportamento simile è una grave offesa all'intelligenza del partner? Dovete avere proprio una scarsa considerazione di lui/lei se pensate di potergli propinare qualsiasi assurdità e se lo/la ritenete così imbecille da bersele tutte!...
Infine m'indigno alla loro superficialità e insensibilità quando mi rendo conto che la loro unica preoccupazione è: trovare il modo di non farsi scoprire!
A parte il fatto che un tradimento non ha bisogno di esser scoperto per far star male chi lo subisce e che spesso già il solo SOSPETTO è sufficiente per creare disagio e malessere; a parte anche il fatto che un animo sensibile il tradimento lo CAPTA nell'aria, come un animale che sente l'arrivo del maltempo e del terremoto; ma poi, per finire, dove la vogliamo mettere la sofferenza di chi sta dall'altra parte, dalla parte dei cornuti?? Ne vogliamo parlare, ragazzi? Vogliamo dar voce ANCHE all'immenso dolore di chi viene tradito?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ESPERIMENTO...

Post n°41 pubblicato il 26 Aprile 2008 da saffitrina

Oggi inizio un muto esperimento
del quale sicuramente v'informerò
se e quando avrò raccolto abbastanza elementi
per avviare una discussione ed un confronto,
 dato che m'interessa molto
la vostra opinione al riguardo.

Baci e felice week end a tutti!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Emotività...

Post n°40 pubblicato il 26 Aprile 2008 da saffitrina

Alcuni mesi fa frequentai un corso di psicologia dal titolo "Autostima ed emozioni"... Tema affascinante, quello delle emozioni, ed è per questo (non tanto per l'autostima, che son riuscita pian piano a ricostruire autonomamente) che decisi di partecipare...
Credo che l'emotività, cioè la capacità di provare ed esprimere emozioni, sia la parte più bella e genuina di un essere umano, ma anche la più incontrollabile e irrazionale (le emozioni non si provano con la testa, ma col cuore, con la pancia, con lo stomaco!). Quindi, mi stupisco sempre nel notare che invece in molte persone il termine EMOTIVO susciti una sorta di compassione... Forse perché si tende ad associare quella parola ad una personalità fragile, che ha scarso controllo di sé perché troppo facilmente esteriorizza e mostra il propro intimo "sentire", attraverso le lacrime, i rossori, i groppi in gola, i convulsi balbettamenti, ecc. rendendosi in questo modo fin troppo vulnerabile... Insomma, si identifica l'emotivo come colui che da dentro porta fuori. In realtà esiste un altro tipo di emotività, che è poi quella di cui "soffro" io... Si tratta di un'emotività che "da fuori porta dentro", che si nutre delle emozioni che provengono dall'esterno, interiorizzandole. Ovvio che poi a tutto questo immagazzinare bisogna dare uno sfogo... Ciò che entra, che s'insinua nelle pieghe dell'anima e la invade, poi deve anche uscire sennò stipa stipa, si scoppia!
Io personalmente questo sfogo lo attuo scrivendo. Chi mi conosce bene sa che non è insolito vedermi "armata" di penna, con la quale "infilzo" le mie sensazioni... Spiedini di pensieri che finiscono in un block-notes o su qualsiasi pezzo di carta mi capiti tra le mani... E' per questo che le mie emozioni le definisco "emozioni di carta"... La mia casa ne è invasa: emozioni in ogni cassetto, in ogni armadio, in ogni borsa... A volte penso che se dovessi mancare all'improvviso, i miei cari non avrebbero altro da spartirsi che quelle... Un'eredità di carta, la mia, eppure cospicua assai!...
Forse proprio per capire se questa mia emotività fosse così anormale (visto che nell'accezione comune, come ho già detto, l'emotività s'interpreta diversamente), decisi di partecipare al corso di cui sopra, alla fine del quale ad ognuno di noi fu consegnato un attestato di partecipazione personalizzato. Il mio recava il seguente pensiero della docente, una psicologa degna di stima per la sue grandi capacità professionali, pensiero che voglio condivdere con voi:

"Coraggio, forza interiore e volontà, ti permettono di vivere con amore, dedizione e spontaneità; e anche se la vita non sempre è generosa, è giusto concedersi sempre un'altra occasione!"

Bene, come potete vedere non sempre gli emotivi sono individui fragili e dotati di scarsa personalità. In fin dei conti era proprio questo ciò m'interessava esprimere con questo post, oltre a trasmettere un messaggio che, spero, arrivi forte e chiaro:

Emotivi, non vergognatevi della vostra emotività. E' la cosa più bella e vera che possediate!... E se qualcuno non lo capisce,  o addirittura vi deride, non preoccupatevi: gli "anormali" non siete voi e costui neanche vi merita!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Passione...

Post n°39 pubblicato il 25 Aprile 2008 da saffitrina

Trascinati dall'onda
veleggiarono al largo,
sospinti da desideri ampi,
desideri empi...

Gettarono l'ancora in acque profonde
per navigar quel amore sacrilego...

La brezza marina accarezzò i loro corpi
che si incontrarono come onda e battigia...

...E amorosi marosi
agitarono i sensi
e travolsero i cuori...

                                 Giusi Iago

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Da far venire i brividi...

Post n°38 pubblicato il 25 Aprile 2008 da saffitrina

Qui dove il mare luccica,
e tira forte il vento
sulla vecchia terrazza
davanti al golfo di Surriento
un uomo abbraccia una ragazza
dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce,
e ricomincia il canto

Te vojo bene assai
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai…

Vide le luci in mezzo al mare,
pensò alle notti là in America
ma erano solo le lampare
e la bianca scia di un’elica
senti il dolore nella musica,
e si atzò dal pianoforte
ma quando vide uscire
la luna da una nuvola,
gli sembrò più dolce anche la morte
guardò negli occhi la ragazza,
quegli occhi verdi come il mare
poi all’improvviso usci una lacrima
e lui credette di affogare

Te vojo bene assai
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai...

Potenza della lirica,
dove ogni dramma è un falso
che con un po’ di trucco e con la
mimica
puoi diventare un altro
ma due occhi che ti guardano,
così vicini e veri
ti fan scordare le parole,
confondono i pensieri
così diventa tutto piccolo,
anche le notti là in America
ti volti e vedi la tua vita,
dietro la scia di un’elica
ma sì, è la vita che finisce,
è non ci penso poi tanto
anzi, si sentiva già felice,
e ricominciò il suo canto

Te vojo bene assai
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai...

Te vojo bene assai
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai...  

                             Caruso
                

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
« Precedenti
Successivi »
 
 

Contatta l'autore

Nickname: saffitrina
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 56
Prov: FO
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Tag

 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

mariomancino.mlorenzoemanueartistraliberarilio1ac61_1961whitesail.ctluca79_29mefisto1957caterinadonatiNarcysseunaqualuquesoloperdonne1952dalsoleallanimapaolillo626ricordisbiaditi
 

FACEBOOK

 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963