CHE VITA E'

Post N° 15


Vorrei scriverti due righe che magari fossero lunghe quanto l'Equatore. Vorrei davvero che le mie parole riuscissero ad attraversare deserti, laghi, paludi, montagne, spiagge e raggiungerti ovunque tu sarai. Vorrei che riuscissero ad assumere i colori, i suoni, gli odori di tutti gli angoli del mondo reale che forse mai vivremo insieme. Mi piacerebbe che riuscissero a racchiudere l'aroma dei piatti che cucino, di quelli che invento e di quelli che inventerò, quando, sarò in giro per il mondo portandoti dentro, immaginando la tua mano a stringere la mia ogni volta che un aereo  decollando mi porterà in qualche altro angolo del mondo. Il tuo posto sarà sempre un prima classe tra le ombre delle paure e l'anima. Un luogo privilegiato da cui vedrai i miei passi accellelarsi e poi frenare, da dove sospirerai il tuo solito "ah, che peccato..."; da dove sarai sempre spettatore attento e privilegiato del mio continuo muovermi, nel mondo, verso il mondo, verso i miei sogni, magari ancora da bambina, ma che tu sai come pochi rispettare. Te le ho scritte come vedi le famose "due righe". Magari non colmeranno la lunghezza dell'Equatore, ma per coprire quella distanza, sai che progetti ho. Due righe per dirti:BUONA PASQUA 2008