C'è un ora magica, tra tenebre e luce in cui affiora il limbo della mia mente e tra sonno è veglia appare un anaconda che mi divora una gamba, la destra per essere precisi. Un essere mostruoso, tra uomo e bestia, mi impediscisce di uscire dal limbo, quasi mi soffoca. E comincia il massacro. Uomini che uccidono bestie, bestie che colpiscono uomini, uomini che uccidono uomini, bestie che si sbranano tra loro, e non si distingue più l'uomo dalla bestia. In uno stato quasi ipnotico li guardo impotente disgustata dall'odore dolciastro del sangue, non posso muovermi, non posso scappare da quell'orrore ne combatterlo, la bestia mi blocca.