Arrancame la vida!

Medio Evo atto secondo


Ratzinger ha sottolineato che "la Chiesa non è e non intende essere un agente politico", ma al tempo stesso non ha mancato di riservare alla politica indicazioni nette, in difesa della scuola cattolica, della famiglia fondata sul matrimono eterosessuale e della vita dal concepimento alla morte. Accanto a lui, sul palco di Veronafiere, era seduto il presidente dei vescovi italiani, il cardinale Camillo Ruini, che lo aveva salutato come "guida sicura e illuminante" per tutti i cattolici italiani. Quanto al matrimonio omosessuale, mai citato esplicitamente, Benedetto XVI ha illustrato i "no" della Chiesa cattolica "a forme deboli e deviate di amore e alle contraffazioni della libertà, come anche alla riduzione della ragione soltanto a ciò che è calcolabile e manipolabile". Un discorso ripreso poco dopo, quando il Papa ha citato, dopo "le guerre, il terrorismo, la fame e la sete, alcune terribili epidemie" altri problemi da "fronteggiare": "Il rischio di scelte politiche e legislative" che "contraddicano fondamentali valori e principi antropologici ed etici" come la "tutela della vita umana in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale", e la "promozione della famiglia fondata sul matrimonio". Prima Ratzinger aveva sottolineato che anche l'Italia, come il resto dell'Occidente, è attraversata da una "nuova ondata di illuminismo e di laicismo" ed è per questo motivo un paese "bisognoso" della testimonianza cristiana. Anche al suo interno, ha poi sottolineato, la Chiesa è "insidiata" dalla secolarizzazione. Ora: davvero Ratzinger, non me ne frega niente se tu mi dai del debole e del deviato. Io so che non lo sono. Ho un compagno che mi ama, credo di essere meno ipocrita di quanto lo sia tu, io non ho alcun potere, mentre tu, non solo sei il monarca di uno stato straniero, ma sei persino il Papa, pensa un po'! Davvero Ratzi, tu puoi dire quello che ti pare e i cattolici bacchettoni possono seguire le tue indicazioni, applaudirti, osannarti o meno. A me non mi tocchi Ratzinger. Tu non mi tocchi. Se non potrò sposarmi  mai per causa tua, dei tuoi e di quelli che comandano in questo maledetto paese di demoscristiani bigotti, ne farò a meno, farò come ho sempre fatto fino ad ora. Ma voglio che tu sappia questo, Ratzinger caro, anche se tu sei stato offensivo con me, offensivo e ottuso: tu non mi tocchi! Tu non tocchi la più picccola parte di me. Tu non tocchi nulla di me.Tu non mi tocchi!La nostra costituzione, caro il mio Papa, dice chiaro che l'Italia e' uno Stato laico. E uno Stato Sovrano. Oppure  la  nostra Costituzione non ti piace e la vuoi cambiare?In quanto all'ondata di laicismo che sta attraversando l'Occidente, ti confesso, Santità, che io tutta quest'ondata a casa mia non la sento. Sarà perchè ho già tirato fuori i paraspifferi invernali da mettere a porte e finestre, sarà che come tu dici sono debole, sarà che sono piuttosto sbadato, deviato e manipolabile, tuttavia  mi auguro che questo tzunami arrivi davvero prima o poi, così la sentitò anch'io quest'onda laica. Io e tutti e deviati come me. P.S. Che ne dici della legge sperimentale che prevede l'uso della cannabis  per la terapia del dolore e  di una terapia del dolore in genere? E del parto indolore? Già che ci tocca rispettare la vita fino alla morte naturale, ti dispiace se mentre ci viene il cancro, l'Alzheimer o la sclerosi, giacchè non possiamo staccare la spina alla macchina, almeno almeno cerchiamo di non gridare dal male??? Per le donne non so....non stava scritto da qualche parte che: "partorirai nel dolore?" Meno male che tu non dovrai mai partorire, Papa! Meno male che io non appartengo alla tua razza! Che rischio che ho corso!http://www.youtube.com/watch?v=_ojjbXyV81s&mode=related&search=it's only love, Papa, quello che ti spaventa così tanto....Il "tu" è voluto ovviamente. Il "lei" in questo caso implicherebbe una qualche forma di rispetto che non provo neanche ai minimi termini.