Arrancame la vida!

Terra Madre


Oggi ho trascorso l'intero pomeriggio all'Oval di Lingotto, dove si svolgerà fino al 30 ottobre, la seconda edizione di  Terra Madre, straordinaria opportunità d'incontro e di studio fra i piccoli produttori agricoli del mondo, ma anche fra pescatori,  piccoli artigiani, poveri produttori della terra che nessuno considera minimamente, che nessuno aiuta e che in fondo nessuno vuole.  Moltissimi, quasi tutti sono rappresentanti del cosiddetto Terzo Mondo, Bella, bellissima l'atmosfera che si respira! Informale, semplice, colorata, come la gente che vi partecipa. Ho visto anziani contadini pakistani illustrare al pubblico come si produce un formaggio di pecora sublime, senza aiuto di additivi chimici e alcun altro tipo di sostanze. E doveva arrivare un vecchio dal Pakistan per insegnare a noi come si fa il formaggio? Non lo sappiamo da noi come si fa? Sì, certo che lo sappiamo, ma l'uomo pakistano che insegna nel suo dialetto pasthun e alla sua maniera contadina, senza fronzoli nè sovrastrutture, oltre che tenero e magnifico, è importante. E lo è perchè da una lezione a questo mondo tracotante e balordo, perchè, anche se è vero che chi paga comanda, ci possono essere istanti di pura spreranza, come quello di oggi qui a Torino, dove tante persone di razze,  culture e religioni diverse si sono riunite con l'unico scopo di urlare al mondo la loro esistenza, i loro sogni e le loro speranze. E' stato importante  perchè si è scoperto ( qualora ce ne fosse stato bisogno, ma sì sa: l'ignoranza è sovrana),ad esempio, che in Afganistan mica ci sono solo terroristi islamici e talebani: ci sono anche delle persone per bene ( anche loro islamici, guarda un po' ), che si fanno un mazzo così e, nella fattispecie, coi loro poveri mezzi, producono olio, che però guarda caso, il Nord del Mondo non compra, perchè gli interessi delle grandi multinazionali mica guardano a Kabul come a un partner economico ( non c'è nemmeno un pochino di petrolio a Kabul ). Si è capito che mica tutte le albanesi battono i marciapiedi delle nostre civilissime città con l'unico obiettivo di far godere come ricci i bravi papà delle santissime famiglie tradizionali: si è visto che alcune donne della Zadrima, ohibò, hanno messo sù, fra mille immaginabili difficoltà, una piccola cooperativa che produce miele di salvia ( giuro, buonissimo!!), che però nessuno vuole perchè alla fine della storia ( sebbene siamo così gentili e magnanimi da concedere loro di fare le puttane o al massimo le operaie per cucire le tomaie delle nostre scarpe a casa loro), mica conviene mettere sul mercato le botteghe di 'sti morti di fame, che a lunga andare potrebbero essere pericolosi per noi, per la nostra economia, per i nostri bambini, per la nostra razza, la nostre radici ecc.ecc.ecc.. Si è capito che i colombiani mica sono solo capaci di coltivare le piantagioni di coca, ma sanno anche piantare e crescere un ottimo mais, senza ogm , che però guarda caso, nessuno compra, perchè gli americani sul mais hanno il monopolio. Qualcuno, forse, ha anche capito che i contadini colombiani mica possono morire di fame, quindi preferiscono coltivare la coca per 5 dollari al giorno: chissà se gli danno la busta paga pero? Si è visto che il vino si produce anche in Armenia e nel Kazakistan, oltre nei Grandi Paesi Civili, bianchi, cristiani e tanto incredibilmente avanzati; peccato che nessuno di quei piccoli  produttori dell'est ( c'è sempre, per noi, un Est e un Sud!) abbia i miliardi e la vetrina pubblica che hanno i nostri produttori di vino, per cui ne vendono davvero poco ( lo berrà qualche comunista?? io non posso più, ahimè). Sarà che per loro il vino è ancora il frutto di una pianta che  non è "un vigneto vocato che produce un succo sublime che, sapientemente fermentato, raggiunge dopo lunga maturazione in botti di rovere di slavonia, il perfetto equilibrio che solo un abboccato lievemente tannico, con sentore di cuoio e di muschio, possa raggiungere". Sarà che molti usano ancora la zappa e l'aratro, sarà che conviene a tutti che continuino a farlo così che non debordino nel "nostro". Ecco, oggi è stato bello. Una bella lezione per tutti. Se avete occasione andateci: c'è sempre da imparare dai più poveri: il sale del mondo.http://www.terramadre2006.org/terramadre/welcome.lassoSe ne sconsiglia la visione a leghisti, fascistelli ignoranti e catto-talebani. Tutti gli altri, operatori di buona volontà, sono i benvenuti.E adesso musica!http://www.youtube.com/watch?v=9BR4zzxm_dM