Arrancame la vida!

Parole


Di solito non guardo  mai il contatore che segna i visitatori del mio blog, anzi, quando ce lo avevano regalato ( ma qualcuno lo aveva mai chiesto??) ero rimasto alquanto perplesso. Ieri sera, invece, ci ho fatto caso. E ci ho fatto caso anche poco fa. Da quando, ieri pomeriggio, ho pubblicato il post su Radio Maria Associazione ho avuto oltre 150 visite. Grandioso, se mai vendessi qualcosa! Posto che mi frega davvero poco di contare le pecorelle ( alcune sicuramente smarrite, nel senso che sul mio blog ci capitano per puro caso) che transitano di qua, mi resta qualche  ragionevole dubbio riguardo la domanda che ho posto ieri ai cattolici per bene, dai quali non ho avuto risposta alcuna. Quindi ne deduco che:-Il mio blog è frequentato solo da atei e/o comunisti, sempre in base alle teoria per cui coloro che sono simili si attraggono;- i cattolici che sono passati di qua hanno avuto vergogna di se stessi, hanno preso consapevolezza di che risma è la la gente con la quale si sono mischiati e si sono convertiti all'atesimo o al massimo al lamaismo tibetano, nel qual caso la mia opera sarebbe ben più che meritoria;-i cattolici che sono passati di qua sono consapevoli di che risma sia la gente con la quale si sono mischiati ma con loro ci stanno benone;-i cattolici per bene hanno altro da fare che commentare le mie cazzate e in questo caso ne sarei felice;-non esistono cattolici per bene: in fondo la razza è quella, 'che se gli tocchi il capo o certe questioncelle spinose è finita.La domanda resta aperta. Io attendo con fiducia.E a proposito di toccare il  capo, altarini, annessi e connessi. Sono ancora estasiato dall'intervista di ieri sera a "Che tempo che fa" a Giorgio Bocca. Quell'uomo è un genio! Mica tanto per cosa dice, ma per come lo dice. Ora, che l'Italia sia piena di fascisti ( e non finirò mia di scandalizzarmi per i fascisti in Parlamento, sebbene ora siano nelle fila dell'opposizione) è chiaro e palese a tutti. Che la Resistenza sia stata la rivoluzione popolare più importante del secolo scorso nel nostro Paese credo sia storicamente provato. Che Napoli sia un mondo a sè, anche. Non mi addentro nella questione perchè non sono napoletano, perchè parlo solo di quello che conosco, perchè non voglio offendere nessuno, perchè le radici del caos sono profondissime e antiche. Ma nessuno, neanche i napoletani stessi, possono negare che a Napoli sia in vigore un sotto codice del codice. E mi fermo qui perchè non conosco bene la realtà della città, se non per sentito dire e per quello che leggo sui giornali, il che non basta di certo. Quello che invece mi ha colpito, dicevo, è la modalità con cui il vecchio Bocca ha parlato. Che le sue opinioni fossero condivisibili o meno è un altro discorso. Mi è piaciuto l'uomo che esponeva le proprie ideee senza intermediari, senza paure, senza preoccuparsi se quello che diceva fosse popolare o meno, senza calibrare o dosare i toni e le parole. Mi piacciono gli uomini e le donne di questa pasta. Mi piacciono ancor di  più se collocati in questo mondo televisivo creato sul modello demoscristiano alla Bruno Vespa, tutto perbenismi ed educazione da scolaretta educata dalle orsoline ( anche lei con una ferita fra le gambe che urla e chiede attenzione ma che, a forza di essere ignorata, finsice quasi per non esistere ) tutta forma e niente sostanza, un colpo al cerchio e uno alla botte. Bravo Bocca! E che ridere il povero Fazio tutto preoccupato per le possibili conseguenze dell'esuberanza del vecchio giornalista! Ora speriamo che non lo facciano chiudere....Perchè un conto è finanziare certe qualità controllate, certi gradi assimilabili di cultura, un'altra cosa diversa, e più pericolosa, è prendere la cultura sul serio.http://www.youtube.com/watch?v=1G9r4qmSSiYOffeso. A volte lo siamo tutti.