Arrancame la vida!

Post N° 316


Cara Eloisa,Siccome non riesco ad usare i trackback perchè non so nemmeno cosa siano, rispondo qui al tuo commento, allegato come trackback al mio post dal titolo "Parole", facendo un'eccezione. Come sai non scrivo mai un post rivolgendomi ad una sola persona in particolare perchè mi pare troppo forte e, in un certo senso, mi sembra voler forzatamente sottolineare qualcosa che invece non merita tutta questa importanza. Non l'argomento in sè, voglio dire, ma il dibattito fra te  e me, comunque non così importante da dover essere imposto agli  altri. Ma siccome tu l'hai reso pubblico sul tuo blog , allora mi sento in diritto di fare altrettanto.  Non ho mai paragonato i cattolici ai terroristi islamici, ma, ne converrai anche tu, ci sono molti cattolici intransigenti e integralisti. Di un integralismo che sconcerta e che fa paura. Basta che tu ti faccia un giro sul web per trovare delle cose che farebbero inorridire chiunque. Il terrorismo islamico ha radici ben più profonde per poterlo ridurre ad una mera questione di religione. Che la metodologia sia completamente errata siamo d'accordo, tuttavia non si può continuare ad affamare intere nazioni, a calpestarne i diritti, a sottrarre loro la terra e nel contempo sperare che non succeda nulla e che questi se ne stiano buoni buoni in nome di una cosiddetta solidarietà mondiale di cui essi non fanno mai parte. Il problema, come sempre, sono l'ignoranza e la povertà. Che poi ci sia qualcuno all'interno di quei paesi che sfrutta ignoranza e povertà a suo gradimento questo è un altro discorso. Mi pare di non aver mai approvato una sola volta il terrorismo, ma, per mia natura, non mi fermo mai alla superficie e voglio arrivare alle radici dei fatti. E quelle del terrorismo, ripeto, non hanno nulla a che fare con la religione. Martiri per me sono coloro che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. E il mondo ne è pieno. Come ho detto conosco due o tre cattolici per bene ( di sicuro ce ne sono di più ma io non li frequento o loro non frequentano me, non so ) e tu sei compresa fra questi, per cui non  sottrarrò alcun punto alla tua patente di cattolica, non preoccuparti.Quanto all'aborto questo è stato legalizzato da una legge scelta dal Popolo Italiano che è stata voluta proprio per tutelare la scelta individuale e la salute  di alcune donne, che non sono delle assassine o delle scellerate, ma che, spesso sono loro stesse il risultato dell' ignoranza e povertà di cui parlavo prima. Credo che per nessuna donna sia facile e piacevole abortire, ma io non mi sento di condannare chi lo fa e ritengo giusto che ci sia una legge, laica, in merito. I medici possono obiettare. Mi pare ragionevole per entrambe le parti. Piuttosto non mi spiego il perchè non si promuova l'uso del preservativo ( anche lo stesso Giovanni Paolo II era sfavorevole e contrario ). Guarda quanto dolore avremmo potuto risparmiare ai bambini malati di AIDS e alle loro famiglie in Africa, se solo la Chiesa avesse caldeggiato l'uso del profilattico. Le preghiere non bastano, bisogna anche operare degli atti concreti e in sintonia con la realtà del mondo e quello mi sarebbe parso un atto di carità e di amore. Non mi dirai che era nel progetto di Dio che quei bambini dovessero nascere malati e soffrire? Su questo consentimi di dissentire. Il fatto è che tu ed io partiamo da presupposti diversi. Tu che la vita umana sia un dono di un dio creatore, io che sia invece un granello nel processo evolutivo e che non esista alcun dio onnipotente. Punti di vista diversi. Entrambi rispettabili, o no? Potremmo discutere fino alla morte su questi argomenti, ma non credo che arriveremmo mai ad un compromesso. Io rispetto il tuo punto di vista, tu rispetti il mio. Mi sembra sufficiente. Quello che vorrei trovare e che spesso non trovo è una collaborazione per un intento comune: l'uomo, senza intermediari.In quanto alla discrepanza fra ciò che è la volontà di Dio e quella di Santa Romana Chiesa ( leggi indulgenze, ad esempio ) bisognerà allora che prima o poi vi mettiate d'accordo per decidere e spiegarci chi "comanda" davvero e, nel caso "comandasse" Dio, spiegarlo alla Chiesa e incominciare a fare piazza pulita di tutte quelle cosette ingombranti che tanto piacciono al popolino credulone e facilmente manipolabile, visto che, come tu stessa affermi, Dio non si ferma lì.Tu dici che non ti pronunci sugli insegnamenti che riguardano il punto di vista sui problemi della terra perché è un argomento che non ti interessa, ma  secondo me fai male: essendo questa l'uinca vita che abbiamo, per lo meno per il momento, ci compete anche occuparci delle cose di questo mondo, qui ed ora, in prima persona, senza intermediari divini. Ma tu puoi fare come vuoi. Non ho mai dubitato della tua buona fede. Solo che sento da parte tua, come da parte di molti cattolici, anche di buona volontà, quel certo non so chè che vi induce a pensare e ad affermare  che anche noi, chissà, un giorno, forse, arriveremo al vostro livello, avremo la fede o l'illuminazione. Perchè per ora siamo un gradino più in giù, in una specie di inconsapevolezza della bontà del Signore. Ed è questa sottile presunzione a lasciarmi spesso perplesso. Io non voglio nessuna fede e non credo che voi abbiate qualcosa che io non posseggo. Essere atei  e consapevoli è dura  come essere dei bravi cristiani, credimi.In quanto a Radio Maria, io credo che essa sia un'Azienda che gode degli sgravi fiscali che non dovrebbe avere. Che Padre Livio percepisca poi un salario pari a quello di un comune impiegato mi pare solo logico, perchè dovrebbe essere altrimenti? In quanto alle apparizioni quotidiane della Madonna, permettimi di dubitarne la veridicità. Ne dubita la Chiesa, perchè mai non dovrei dubitarne io che non credo?In quanto al fatto che le famiglie tradizionali cristiane siano oggi in minoranza io questo, attorno  a me, non lo vedo affatto. Nè vedo tutte le agevolazioni di cui parli di cui si godrebbe ad essere una famiglia particolare. Mia sorella è per scelta una "ragazza madre" ma mai e poi mai si sognerebbe di chiedere agevolazioni che non le spettano o prevaricare qualcuno. Come vedi è questione di etica e quella o la si ha o non la si ha. Esiste  anche un'etica laica, oltre a quella cattolica, altrettanto valida  e foriera di cose buone, per tutti.Non ho mai cercato di convincere nessuno che l'ateismo sia la strada migliore e più giusta. Io non posseggo verità e mi sforzo ogni giorno di guardare la vita in faccia e  di condurre un'esistenza corretta secondo i miei canoni, che, credo, non siano migliori nè peggiori dei tuoi.saluti