Arrancame la vida!

Post N° 547


Cambiare casa non è facile. Cambiare città non è affatto facile. Ma ho bisogno di aria nuova, di mutamenti, di orizzonti diversi. Che strano, ho  trascorso la quasi totalità della mia vita in questo posto e non l'ho mai sentito veramente mio. Mi sono sempre sentito come in prestito qui. Un posto che non ha niente a che vedere con me. Strano davvero. Un giorno, all'inizio della nostra storia, Davide mi chiese quale luogo mi piacesse di più al mondo, oltre a Venezia. Non seppi rispondere. In realtà un posto valeva un altro allora. A quel tempo era così. Ora un po' meno. Sì, mi pare un po' meno, adesso. "Tu potresti benissimo viveve da solo. Non hai bisogno di niente tu" mi disse lui un'altra volta. Dubito che potrei vivere un'esistenza piena senza di lui, ma è pur vero che mi basta pochissimo. L'essenziale mi basta. E' vero. Non mi sono mai affezionato alle cose, ai posti. Alla gente sì, alle persone, alle cose mai. C'è stato un tempo che la mia casa poteva essere ovunque. Ora ho bisogno di tornare alle zolle grasse della  mia terra, al suono della lingua di quando ero bambino. Ho bisogno di tornare all'acqua. Voglio tanta acqua attorno a me. Da quando abbiamo deciso di trasferirci perfino la mia casa mi è diventata estranea. Sono ancora qui ma non sono più qui. E' strano. I giorni sono più brevi, le notte più lunghe, il freddo è arrivato. Nelle ore che precedono il giorno le stanze sono gelate. Ricordi di un altro inverno. Di  quella sera, bambino. Di quelle gabbie di luce spalancate sul Sile e improvvisamente silenziose davanti alla bellezza immanente delle cose.http://www.youtube.com/watch?v=sjgjL7psWbM