Arrancame la vida!

Post N° 706


OK, ti spiego perché non posso credere e in Dio e nella Chiesa. Così lo sai, così conosci il mio pensiero. Posto che nella vita nulla è definitivo e irreversibile, questo è però quello che penso adesso.Non credo nella Chiesa perché è marcia. Tu mi dirai, come mi hanno detto molti cattolici nel corso della mia vita, che la Chiesa è fatta di uomini per cui è fallibile. A me questo sembra un discorso che non sta in piedi. Non si è mai visto un capo spirituale di qualcosa, che parla di carità e povertà nel mondo, coperto d’oro e vestito di Prada. Stop. Se fossi in voi rivedrei un attimo il concetto di leader spirituale, per lo meno. Io non vorrei che chi mi rappresenta predicasse una cosa e ne facesse un'altra. La Chiesa di Roma è retrograda, reazionaria e fatta per lo più da persone che predicano bene e razzolano male. Trovo più obiettivi e coerenti gli atei. Anche questo dovrebbe farvi pensare. Non parlo nemmeno degli errori ( terribili) che la Chiesa ha commesso nei secoli dei secoli. Né dei preti pedofili e degli immobili che la Chiesa ha venduto per pagare gli avvocati ai suddetti preti pedofili americani ( cosa ancora più lercia e terribile). Né delle scuse di Ratzinger per gli stupri perpetuati dai  sacerdoti ai ragazzini: sai che se ne fanno delle scuse del Papa.... Siete tutto sommato poco credibili. La “deformazione” del cattolicesimo la rimando al video. Certo, lo studio riportato è discutibile. Lo è tutto, tranne la scienza quando dimostra le cose in maniera inconfutabile. Ho incontrato ultimamente diversi bravi cattolici sul mio percorso.  Li ho trovati, gratta gratta, tutti uguali. Ipocriti e bacchettoni.  Se si parla di Chiesa e di Gesù ci siete, diversamente non sapete condividere nulla. Siamo due mondi diversi. Alcuni di voi sono più democratici e non credono di avere la verità  assoluta in tasca,  ma siete pochissimi, talmente pochi che non vedo perché, per via di quei pochissimi, la mia idea su di voi dovrebbe cambiare. Non fate testo, insomma, secondo le leggi della statistica.  La vostra è una religione che lava i cervelli ed il mio, invece, funziona ancora benissimo. La vostra è anche una religione che è divenuta politica e questo è ancora peggio.   Cristo è stato un brav’uomo, un uomo saggio, umile, povero, che ha dato a tutti preziosi insegnamenti. Io stesso cerco di applicarli al meglio, ma mi fermo qui. L’esistenza di Dio, dopo tanti anni e tanti esperimenti, è qualcosa che non mi tocca più. E dico, con sollievo immenso: per fortuna. Un dio che permette ai bambini di morire è un dio di cartapesta. Tu dirai che non è dio, che sono gli uomini ad essere malvagi, che scelgono il male anziché il bene. Per me è  non è così. Se dio ci fosse e li avesse visti  quei bambini,come ho fatto io, non potrebbe non intervenire. Ma siccome dio ce lo siamo inventati noi per tentare di sconfiggere il dolore e la sofferenza e la paura e lo sgomento ecco che certe cose si spiegano. Se voi state meglio con l’idea di dio stateci pure, ma questa idea non fa per me. Non credo in un dio che ha bisogno di essere pregato, adorato e amato. Il  vostro è un dio antropomorfo che non mi riguarda per niente. Credo che le visioni non esistano. Credo che siano i nostri desideri, le nostre speranze, le nostre fantasie, il nostro disagio, le nostre illusioni a farci vedere cose che non ci sono, ma che ci piacerebbe tanto che esistessero davvero. Per quel che mi riguarda credo di essere una brava persona e perseguirò sempre l’ideale di solidarietà e di giustizia che mi anima, ma dio lo lascio a qualcun altro. No fa per me. Non desidero nemmeno un aldilà. La vita è qui, adesso. Il resto sono illusioni di cui ( e non per superiorità, ma per consapevolezza) non ho bisogno.video  un po' lungo, ma interessante.