E cazzo! Per fortuna che ogni tanto ci sono delle notizie che ti riconciliano con il mondo, con l'universo intero, con la totalità del pianeta e con la tua stessa esistenza! Io, ad esempio, oggi mi sento un'altra persona. Da quando ho saputo che Marina Belusconi sì è sposata nella cappella di famiglia della villa di Arcore, vestita con uno straccetto che le hanno inviato la sera prima quei due Maestri d'Arte di D&G, uno fra i tanti, mica uno solo, perchè, per lo stesso principio per cui due come Olindo e Rosa hanno diritto ad essere difesi da un avvocato, vuoi mica che a Marina non fosse data possibiltà di scegliere, perdio! E che gioia e che letizia e che commozione indescrivibile quella che provano i nostri piccoli cuori al cospetto di cotanta bellezza e felicità! Questi sono i fatti che contano, perlamadonna. E anche se tutte le televisioni e i quotidiani della nazione hanno dato giustamente largo spazio all'evento, noi dobbiamo ringraziare specialmente Emilio Fede, che ha erudito l'Italia intera con dettagli non comuni, senza i quali oggi saremmo tutti più piccoli, più ignoranti e più soli. E noi siamo così contenti, così indicibilmente felici, emozionati e confusi che quasi non riusciamo a trattenere un sorriso di pura goia, una preghiera per gli sposi e una per i loro famigliari tutti, un augurio imperituro di tanta fortuna e serenità. E meno male che Marina e Maurizio hanno scelto la data del 13 per convolare a nozze, così il Paese intero ha potuto voltare subito velocemente pagina dopo quella vergogna di sciopero generale organizzato i giorni scorsi da quel manipolo di stalinisti ingrati. Grazie e loro due oggi ci sentiamo tutti un po' più belli e ricchi e giusti, ognuno al posto esatto che la sorte, il destino e la politica di questo Paese ci hanno assegnato nel tempo nello spazio. E ci sentiamo davvero tutti più ottimisti adesso, perfino quando entriamo nel negozio " tutto a 1 euro" per scegliere i ragali di Natale, convinti, finalmente, definitivamente, irreversibilmente e con cuore grato, che stiamo occupando, giustamente, il posto che ci spetta di diritto nei secoli dei secoli, quello della razza proterva dei servi. Felicità ai novelli sposi!Amado Mio
Post N° 728
E cazzo! Per fortuna che ogni tanto ci sono delle notizie che ti riconciliano con il mondo, con l'universo intero, con la totalità del pianeta e con la tua stessa esistenza! Io, ad esempio, oggi mi sento un'altra persona. Da quando ho saputo che Marina Belusconi sì è sposata nella cappella di famiglia della villa di Arcore, vestita con uno straccetto che le hanno inviato la sera prima quei due Maestri d'Arte di D&G, uno fra i tanti, mica uno solo, perchè, per lo stesso principio per cui due come Olindo e Rosa hanno diritto ad essere difesi da un avvocato, vuoi mica che a Marina non fosse data possibiltà di scegliere, perdio! E che gioia e che letizia e che commozione indescrivibile quella che provano i nostri piccoli cuori al cospetto di cotanta bellezza e felicità! Questi sono i fatti che contano, perlamadonna. E anche se tutte le televisioni e i quotidiani della nazione hanno dato giustamente largo spazio all'evento, noi dobbiamo ringraziare specialmente Emilio Fede, che ha erudito l'Italia intera con dettagli non comuni, senza i quali oggi saremmo tutti più piccoli, più ignoranti e più soli. E noi siamo così contenti, così indicibilmente felici, emozionati e confusi che quasi non riusciamo a trattenere un sorriso di pura goia, una preghiera per gli sposi e una per i loro famigliari tutti, un augurio imperituro di tanta fortuna e serenità. E meno male che Marina e Maurizio hanno scelto la data del 13 per convolare a nozze, così il Paese intero ha potuto voltare subito velocemente pagina dopo quella vergogna di sciopero generale organizzato i giorni scorsi da quel manipolo di stalinisti ingrati. Grazie e loro due oggi ci sentiamo tutti un po' più belli e ricchi e giusti, ognuno al posto esatto che la sorte, il destino e la politica di questo Paese ci hanno assegnato nel tempo nello spazio. E ci sentiamo davvero tutti più ottimisti adesso, perfino quando entriamo nel negozio " tutto a 1 euro" per scegliere i ragali di Natale, convinti, finalmente, definitivamente, irreversibilmente e con cuore grato, che stiamo occupando, giustamente, il posto che ci spetta di diritto nei secoli dei secoli, quello della razza proterva dei servi. Felicità ai novelli sposi!Amado Mio