Arrancame la vida!

ecco


Questa cosa dell’influenza suina mi ha lasciato basito. Da un po’ di tempo a questa parte sono molte le cose che mi fanno questo effetto. Non parlo tanto dell’influenza in sé quanto della maniera con cui la cosa viene trattata dai media. Siamo alle solite, anzi peggio.  Questa volta la portata è quella di un vero e proprio banchetto di nozze, di quelli che vanno dall’aperitivo al dolce, vini compresi: che gioia per i giornalisti! Sì perché se è vero che il virus non è da sottovalutare, stupisce sempre la modalità del tutto psicotica con cui l’informazione viene condotta. Se è vero che la malattia si trasmette da uomo a uomo , essendo essa, appunto, un’influenza, è anche vero che l’evento viene trattato come se fossimo al cospetto di un male oscuro proveniente da qualche entità dello spazio infinito, davanti al quale nessuno di noi sa come comportarsi. Qualcosa tratto da un film di fantascienza o, peggio, da un film dell’orrore. Pericolosissimo modo di fare informazione in un Paese dove il livello di cultura e d’indipendenza di pensiero è davvero bassa, anzi bassissima. Con enfasi da cataclisma si parla di 20 persone ammalate negli Stati Uniti,e di 2 in Spagna più alcuni altri nei diversi Paesi del globo. Si trema davanti alla notizia dei 20 sfigati americani e ci si scorda, ahimè, che la popolazione degli States tocca i 400 milioni di  persone e quindi, penna alla mano, facendo le giuste proporzioni matematiche, solo lo 00,4 degli americani si  è ammalata ( e sta già guarendo). Come del resto solo poco più dell’1% dei messicani ( compresi quelli  che sono deceduti) hanno contatto il virus .Subito dopo si dice che l’Italia, e in pratica tutti i Paesi poco poco civili, hanno scorte a sufficienza di antivirali, che si tratta, dopo tutto, di un’influenza, da non trascurare, certo, a causa di possibili complicanze, ma pur sempre di un’influenza si tratta, mica di un virus  che ci tramuta il sangue in acqua , che ci fa crescere nello stomaco  mostri tremendi e famelici in stile Alien o ci deforma il corpo e ci fredda sul colpo ovunque noi siamo. Oltretutto le case farmaceutiche ( immagino con loro tripudio visto che qualcuno dovrà pure pagare la gloriosa scoperta) stanno già mettendo a punto un vaccino. E volià, il gioco è fatto.  Si omette del tutto, e credo in maniera intenzionale, il fatto che il Messico è un Paese povero, che i contadini messicani non hanno nulla a che vedere con quelli della Svezia e che l’igiene da quelle parti è ancora molto scarsa ( e non necessariamente perché i messicani siano degli sporcaccioni). Si omette volontariamente che al mondo è sì vero che da una settimana a questa parte si sono ammalate circa 180 persone di febbre suina e che molte fra queste sono morte, ma non si dice ( e lo si dovrebbe dire se non altro per amore della verità e della statistica, soprattutto lo si dovrebbe dire per amore della gente) che al mondo di ammalano 10 milioni di persone l’anno per cancro ai polmoni dovuti al fumo di sigaretta, con un’incidenza di 100 milioni di decessi per decennio, che l’anno scorso si sono ammalati di cancro oltre 12 milioni di persone al mondo, che attualmente ci sono 42 milioni di persone ammalate di AIDS e che in Africa, specialmente fra donne e bambini, ci sono niente meno che 14.000 nuovi casi al giorno. 14.000 nuovi casi di AIDS  al giorno, altro che 180 decessi per influenza! E invece crollano le borse, l’industria del turismo che aiutava il povero Messico va in crisi in un battibaleno e la gente di casa nostra incomincia a disdegnare braciole, Parma cotto e San Daniele, nonostante quel genio di Sacconi  sia apparso qua e là a rassicurare casalinghe e massaie in preda al panico. Tutto per niente. Perché non puoi trattare un popolo, già di per sé biogotto, un po’ ignorante, poco propenso alla riflessione oggettiva, al confronto e all’autocritica,  sistematicamente per anni ed anni  come un manipolo di minusvalidi e cerebrolesi e poi confidare nella suo senso si obiettività e di conoscenza. E per fortuna che noi le scorte di antivirali ce le abbiamo. In Ciad, in Congo e in tutti gli altri Paesi del Continente Africa ne hanno molte ma molte di meno. E in fondo chi se frega. Il nostro orticello è al sicuro. E poi c’è chi si stupisce se abbiamo Berlusconi che comanda!ps1: Sono tornato a casa.ps2: Santa Romana Chiesa ha incominciato a diffondere la sua propaganda sull'8 per mille. Badate a quello che fate. Lo dico ogni anno. Esprimete la vostra scelta. Se non lo fate una bella fetta della torta va comunque alla Chiesa. Guai a voi!